Esprime rammarico il vicesindaco di Sant’Arsenio, Andrea Vricella, sul tema Alta Velocità nel Vallo di Diano in seguito ad un dibattito avvenuto nei giorni scorsi a Sala Consilina.
Vricella, infatti, ha deciso di contestare alcune parole che sarebbero giunte dal primo cittadino di Sala Consilina, Cavallone, che avrebbe riferito che la tratta Sicignano-Lagonegro, ormai abbandonata da oltre 30 anni, sarebbe “un relitto”.
“Il documento redatto dal Tavolo Permanente dei Comuni interessati non riguarda Sant’Arsenio – afferma – che con una delibera del 2021 ha chiesto il ripristino della Sicignano-Lagonegro, che non è stata dismessa e non è un relitto infrastrutturale ma una linea turistica, come da decreto ministeriale del maggio 2022″.
Nel corso dell’incontro, occorre sottolineare, era presente un consigliere di Sant’Arsenio che come riportato da Vricella “non è a conoscenza di tutte le dinamiche e ha firmato per l’ubicazione nel tratto Padula-Buonabitacolo”.
Uno sfogo personale, dunque, da parte del politico santarsenese che sottolinea come il Comune di Sant’Arsenio, proprio nel 2021, abbia deliberato a favore dell’Alta Velocità in corrispondenza del tratto Sicignano Lagonegro, da ripristinare, e sia favorevole alla Stazione ad Atena Lucana per una maggiore linearità anche con la vicina Val d’Agri.