Sembra ormai essere definitivamente tramontata l’ipotesi, e il sogno, di una probabile fermata dell’Alta Velocità nel Vallo di Diano, sulla tratta Salerno-Reggio Calabria. Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce l’infrastruttura ferroviaria nazionale, avrebbe optato per la fermata di Lagonegro e non per il Vallo di Diano.
La notizia viene confermata anche da rappresentanti della Regione Basilicata. “Su questa importante vicenda – ha dichiarato il consigliere regionale della Basilicata, Francesco Piro – ci stiamo lavorando non da oggi, ma da molto tempo. E’ qualcosa di molto importante, abbiamo continue interlocuzioni con il Governo, con Rete Ferroviaria Italiana e con il Ministero. Speriamo di poter portare a termine al più presto la fermata dell’Alta Velocità a Lagonegro. Sarebbe una grande opportunità non solo per il Lagonegrese, ma per l’intero territorio lucano“.
La fermata di Lagonegro e non nel Vallo di Diano appare quasi una certezza. “Abbiamo avuto – ha concluso il consigliere Piro – diversi incontri al Ministero. Dove non sono mancate importanti rassicurazioni“.
Nelle ultime ore, il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito, è venuto a conoscenza di un documento ufficiale di RFI che indicherebbe proprio Lagonegro come probabile luogo dove allocare la stazione ferroviaria. Ipotesi che, quindi, cancellerebbe la possibilità di una fermata nel territorio del Vallo di Diano. Lo stesso Esposito si è appellato al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e ai consiglieri regionali Tommaso Pellegrino e Corrado Matera, a trovare soluzioni concrete a questa vicenda.
Da settimane si rincorrevano voci riguardo a una stazione dell’Alta Velocità nel Vallo di Diano pronta nel giro di 4-5 anni e di un investimento di circa 6 miliardi di euro. Voci, appunto, che sembrano ormai del tutto smentite con la notizia dell’Alta Velocità a Lagonegro.
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