Solo una trentina i cittadini presenti, ancor di meno i rappresentanti delle istituzioni con l’assenza clamorosa del sindaco di Sapri Antonio Gentile. Si è rivelata un flop l’assemblea pubblica per discutere del nuovo tracciato Alta Velocità/Alta Capacità di Rete Ferroviaria Italiana che taglia fuori il Golfo di Policastro. Ma il Comitato civico 1987, che ha organizzato l’incontro, non molla di un centimetro ed annuncia lo stato di agitazione e soprattutto una manifestazione popolare di piazza nella città della Spigolatrice il prossimo 23 ottobre. Verrà chiesta anche la convocazione di un Consiglio comunale permanente sul tema.
Nell’aula consiliare del Comune, sede scelta all’ultimo momento causa maltempo al posto della villa comunale, erano solo due i sindaci presenti: il neo-eletto primo cittadino di Vibonati, Manuel Borrelli e quello di Caselle in Pittari Giampiero Nuzzo, oltre a Consolato Caccamo in rappresentanza della Giunta comunale di Ispani. Assieme a Gentile mancavano tutti i rappresentanti della Giunta comunale saprese. Quest’ultimo, tra l’altro, nei giorni scorsi aveva inviato al Ministro dei Trasporti Giovannini la richiesta di un’udienza specifica sull’Alta Velocità.
Il Comitato propone l’alternativa Battipaglia-Atena-Golfo di Policastro-Praia con il collegamento tra Vallo di Diano e Sapri attraverso la bretella in parallelo alla variante alla Strada Statale 517, la superstrada Bussentina. A condurre l’assemblea il presidente del Comitato 1987, Vittorio Napolitano, il suo vice Luciano De Geronimo ed il segretario Emanuele Vita. In platea il leader del gruppo di opposizione in Consiglio comunale Giuseppe Del Medico, oltre al dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Da Vinci” di Sapri ed al presidente dell’associazione culturale “Sapri, 15 agosto 1943” e segretario del Movimento “Grande Lucania” Luciano Ignacchiti.
“Non capiamo l’assenza di Gentile e di tantissimi altri sindaci del territorio – sottolinea De Geronimo – In ogni modo andiamo avanti proclamando lo stato di agitazione e preparando la manifestazione del 23 ottobre per spingere chi deve avere la responsabilità ad ascoltarci, altrimenti arriveremo a Roma per un sit-in direttamente sotto la sede del Ministero dei Trasporti”.
“Dobbiamo dire la verità – aggiunge Del Medico – Ci hanno già scippato l’AV e ora dobbiamo andare a riconquistarla con i cittadini, poiché le istituzioni hanno fallito. Il silenzio di questi mesi, da febbraio ad oggi, è servito a coprire lo scippo che stavano consumando”.
Tra gli interventi del pubblico, quello del giovane avvocato Carmine Di Vita: “Il nostro obiettivo era avere un incontro al Ministero dei Trasporti. Da cittadino vorrei sapere quali iniziative sono state finora intraprese. Chi sono i nostri interlocutori? Occorre prendere coscienza che alcuni non vogliono intraprendere questa battaglia. Se dovessero togliere l’AV, Sapri economicamente perderebbe tantissimo, a cominciare dal valore degli immobili ed anche dal punto di vista turistico. Questa battaglia si può proseguire solo se la popolazione è unita, ben consapevoli che in assenza dei sindaci dovremmo portare qualche rappresentante politico e tecnico al tavolo del Ministro affinché spieghi le ragioni per cui l’AV deve passare per Sapri”.