“Pare che solo nel presidio ospedaliero di Eboli non si possano prescrivere presidi e ausili per diabetici, a discapito della salute del cittadino e peggiorando ulteriormente la sanità pubblica”.
È quanto denuncia in un esposto la Uil Fpl di Salerno che, attraverso una missiva al Presidente regionale Vincenzo De Luca e ai vertici massimi dell’Asl Salerno chiede chiarimenti.
“In questo presidio, infatti, esiste un servizio afferente alla divisione di Medicina Interna, che effettua visite ambulatoriali di Endocrinologia e Diabetologia (da oltre 40 anni) all’attività di reparto in Medicina- spiega il sindacato – In aggiunta è fatto divieto al personale della Medicina/Diabetologia di Eboli di prescrivere presidi per diabetici anche esterni (strisce reattive, glucometri, pungidito,) e sembrerebbe che i pazienti diabetici vengano dimessi dai reparti/ambulatori senza la possibilità di effettuare il monitoraggio della glicemia al proprio domicilio non per volontà del referente dell’ambulatorio ma per disposizioni aziendale”.
Secondo Uil Fpl questo costringe i pazienti “a lunghe liste di attesa presso i servizi territoriali abilitati alla prescrizione o in alternativa a comprare di propria tasca i presidi. Si sottolinea inoltre la discrepanza esistente per la quale alcuni diabetologi ospedalieri sono abilitati alla prescrizione mentre il referente dell’ambulatorio ne è esclusa. Tutto ciò fa pensare che ci sia nei confronti della stessa un’azione discriminatoria i cui motivi sono ignoti”.
La legge 115/87 definisce il diabete una patologia di alto interesse sociale e stabilisce alcuni obiettivi fondamentali da realizzare, tra cui la distribuzione gratuita dei fondamentali presidi diagnostici e terapeutici. Secondo il Decreto dell’assessore alla Sanità della Campania le Unità Operative di Diabetologia possono prescrivere presidi per diabetici. La legge stabilisce che le Regioni devono fornire gratuitamente ai pazienti diabetici i presidi diagnostici e terapeutici nonché i presidi sanitari ritenuti idonei per l’autocontrollo e l’automedicazione.