E’ di poche settimane fa la segnalazione di un folto branco di cani randagi che si aggirava indisturbato per le strade di Sala Consilina, allarmando la cittadinanza e spingendola a richiedere maggiori misure a tutela dell’incolumità pubblica. Il branco fu fotografato anche vicino al Municipio e, a distanza di pochi giorni, il sindaco Francesco Cavallone convocò un incontro con i responsabili del settore Veterinaria dell’Asl per tentare di arginare il problema.
Il primo cittadino, tra le azioni messe in campo, ha firmato quindi un’ordinanza che detta misure per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina sul territorio comunale per poter svolgere un efficace controllo e consentire una gestione adeguata del fenomeno che pare mettere in difficoltà la cittadina valdianese.
Sarà quindi obbligatoria l’identificazione e la registrazione dei cani su tutto il territorio comunale. Il proprietario o il detentore di un cane deve far identificare e registrare l’animale entro e non oltre il secondo mese di vita, attraverso l’applicazione del microchip, per consentire l’iscrizione all’anagrafe canina regionale. Chi possiede un cane di età superiore ai due mesi è tenuto a identificare e registrare il cane all’anagrafe canina entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore dell’ordinanza.
L’applicazione del microchip deve essere effettuata dai veterinari pubblici competenti per territorio e dai veterinari liberi professionisti abilitati ad accedere all’anagrafe canina regionale. Questi sanitari devono contesatualmente effettuare la registrazione nell’anagrafe canina e il certificato di iscrizione dovrà accompagnare il cane in tutti i trasferimenti di proprietà.
I proprietari di cani già identificati ma non ancora registrati deve provvedere alla registrazione all’anagrafe canina entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore dell’ordinanza.
È vietato vendere cani di età inferiore ai due mesi o cedere a qualsiasi titolo cani non identificati e registrati.
Vigileranno sulla corretta osservanza dell’ordinanza le Unità Operative Veterinarie dell’ASL Salerno e il Comando di Polizia Locale, dotato di un dispositivo di lettura di microchip ISO compatibile.
Chi non ha provveduto a registrare il proprio cane sarà punito con la sanzione amministrativa pecuniaria di 78 euro. La mancata applicazione del microchip sull’amico a quattro zampe, invece, comporterà una sanzione che va da 25 a 500 euro.
– Chiara Di Miele –
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18/01/2016 – Sala Consilina: branco di cani randagi si aggira per le strade del paese, preoccupazione dei cittadini
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