Si è tenuta ieri pomeriggio nella Sala Consiliare del Comune di Tito, la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla Prof.ssa Francesca Sogliani, già Direttrice della Scuola di Specializzazione Beni Archeologici di Matera – Unibas, nonché titolare della cattedra di Archeologia Cristiana e Medievale dell’Università degli Studi di Basilicata.
Questo riconoscimento, già stabilito dalla delibera di Consiglio Comunale n. 34 del 3 novembre 2022, è stato assegnato per l’attività ventennale svolta dalla docente per la valorizzazione del sito archeologico della Torre di Satriano in Tito e per il coordinamento delle campagne di scavo che annualmente vengono realizzate sul sito stesso, oltre che per l’intensa attività di ricerca e di realizzazione di numerosi studi, convegni, pubblicazioni e per l’organizzazione di eventi quali “Festivalia – L’archeologia si racconta”: un format di archeologia pubblica giunto già alla sua terza edizione.
“Il conferimento della cittadinanza onoraria alla Professoressa Francesca Sogliani è il naturale riconoscimento per l’impegno professionale e la passione profusa in circa venti anni di scavi e ricerche condotte sul sito archeologico della Torre di Satriano in Tito – si è congratulato il sindaco Graziano Scavone –. Un’attività intensa di conoscenza, promozione e valorizzazione del territorio e della nostra identità. Un rapporto non solo istituzionale, ma di attaccamento profondo alla comunità titese, che da oggi è fiera di annoverare tra i suoi concittadini più prestigiosi la Professoressa Francesca Sogliani”.
“L’Archeologia Medievale in Basilicata regala anche queste grandi soddisfazioni! – si è felicitata la Prof.ssa Sogliani –. Il Comune di Tito ha riconosciuto con questa onorificenza, di cui sono estremamente orgogliosa, l’intensa e pluridecennale attività di ricerca presso il sito fortificato medievale di Satrianum e per il Museo Multimediale di Torre di Satriano, già candidato al Premio Francovich nel 2018, a cui si aggiungono le tante iniziative di Archeologia pubblica e il format ‘Festivalia. L’Archeologia si racconta – Progetto Satrianum’. Tutto questo è stato possibile grazie a un’Amministrazione comunale attenta e sensibile al patrimonio archeologico, alle associazioni culturali e alla comunità di Tito, fatta di cittadini speciali ai quali, con stima, mi unisco”.