Si è svolto questa mattina, presso la sala multimediale del Comune di Padula, il corso di formazione professionale “Mangia Sano e Stai Sano”, organizzato dall’Associazione di promozione sociale SANI (Sanità – Ambiente – Nutrizione – Imprenditoria).
Durante il corso è stato affrontato il tema della scelta consapevole dell’alimentazione con l’intento di formare gli operatori sanitari alla cultura del cibo sano e del “mangiare consapevole”, privilegiando i prodotti alimentari che svolgono un ruolo di prevenzione primaria nelle patologie più diffuse negli ultimi anni come l’obesità, le malattie metaboliche e quelle oncologiche.
“Il tema di oggi è coerente con quelli trattati gli anni scorsi ossia avere consapevolezza di ciò che mangiamo – dichiara Riccardo Marmo responsabile del Dipartimento di Gastroenterologia dell’ospedale di Polla – poiché il cibo è lo strumento attraverso cui possiamo difenderci dalle pressioni commerciali provenienti dall’industria che ci induce a fare scelte alimentari che possono comportare danni a breve e lungo termine.”
Presenti al corso il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta e l’Assessore del Comune di Padula Filomena Chiappardo che hanno rivolto i saluti alla platea.
Durante la discussione è intervenuto Pietro Campiglia, Direttore della Facoltà di Farmacia dell’Università di Salerno che ha sottolineato l’importanza degli alimenti sani alla base della Dieta Mediterranea: “La ricerca universitaria – ha spiegato – nell’ultimo periodo si sta dedicando alla valorizzazione dei prodotti del nostro territorio ma le aziende devono avvicinarsi per non lasciare sospesi gli importanti risultati ottenuti”.
Durante il corso si sono svolti due tavole rotonde in cui diversi relatori hanno trattati gli argomenti: alimentazione e prevenzione primaria per la prima sessione e infine nutrizione artificiale.
Nell’ambito del convegno, l’associazione SANI ha messo a disposizione spazi espositivi ad aziende locali che operano nel settore alimentare, come esempi di qualità nella produzione dei prodotti tipici.
-Rosanna Raimondo-