Al via a Sanza la campagna di sensibilizzazione alla popolazione per combattere il fenomeno del randagismo. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vittorio Esposito, ha inteso, con la collaborazione dell’ASL Salerno, servizio Anagrafe Canina e randagismo, attivare un programma di identificazione canina mediate l’apposizione del microchip.
Personale medico veterinario dell’Asl Salerno provvederà ad identificare con microchip, gratuitamente, i cani padronali e all’iscrizione all’anagrafe canina regionale martedì 16 gennaio dalle 9.00 alle 12.30 e giovedì 25 gennaio dalle 16.00 alle 19.00, presso i locali del Centro Polifunzionale in Piazza Aviere Angelo Ciorciari.
I proprietari dei cani dovranno presentarsi muniti di documento di riconoscimento e di Codice Fiscale. I cani dovranno essere provvisti di guinzaglio e museruola.
Secondo le normative vigenti, chiunque omette di iscrivere il proprio cane all’anagrafe canina è punito con una sanzione di 154,93 euro. Inoltre, la stessa normativa prevede che per la mancata comunicazione della variazione del proprio domicilio, del trasferimento di proprietà, dello smarrimento, del furto e del decesso del proprio cane, si applica la sanzione amministrativa di una somma pari a 309,27 euro.
“Occorre intervenire su una problematica che sta creando notevoli disagi alla popolazione – ha riferito il sindaco Vittorio Esposito – Stiamo lavorando ad un programma di sterilizzazione, insieme con l’ASL, per i cani randagi presenti sul territorio, nel mentre è necessario attivare il percorso di riconoscimento mediante microchip dei cani padronali. Voglio ricordare che è obbligatoria l’identificazione e la registrazione dei cani su tutto il territorio comunale. La norma a tal riguardo è chiara: i proprietari o detentori a qualsiasi titolo di cani devono provvedere a far identificare e registrare il proprio cane mediante l’applicazione del microchip, entro 60 giorni dalla nascita o dal possesso del cane al fine di consentirne l’iscrizione all’anagrafe canina regionale. È un primo passo necessario per arrivare al definitivo superamento della problematica randagismo”.
– Paola Federico –