Importante intervento chirurgico effettuato all’ospedale “San Carlo” di Potenza da parte del team guidato dal primario di cardiochirurgia Giampaolo Luzi. Per la prima volta in Italia è stato impiantato un nuovo tipo di valvola cardiaca, che risparmia al paziente gli anticoagulanti e restituisce una vita normale senza un decorso post operatorio difficile.
A testarla è stato un 44enne di Giugliano della Campania, che è dovuto ricorrere a questo tipo di intervento a seguito di una sincope per una calcificazione della valvola aortica, mentre giocava con il figlio lo scorso aprile.
L’intervento è durato circa due ore. Del team ne hanno fatto parte anche i cardiochirurghi Mario Miele e Filippo Prestipino, il primario di cardioanestesia Giuseppe Pittella, il cardioecografista Fabio Costantino e la caposala Enza Vomero.
La valvola, costruita con tessuto animale, si chiama “Edwards Inspiris Resilia”. È la prima di una nuova generazione di valvole cardiache biologiche, utilizzata per la prima volta dopo ben 12 anni di studi e ricerche. In Europa l’intervento è stato già effettuato in Inghilterra l’anno scorso.
La valvola può essere anche sostituita attraverso un procedimento denominato “Vfit”, che evita di sottoporre il paziente ad un nuovo intervento chirurgico.
– Claudio Buono –