Un importante premio per il miglior lavoro di ricerca è stato assegnato al cardiologo Rocco Antonio Montone, 37 anni, originario di Bella.
E’ lui il vincitore del “The most cited paper award”, che premia il miglior lavoro originale tra i ricercatori under 40 italiani. A conferirgli il premio è stata la Società Italiana di Cardiologia.
Giovane cardiologo della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, laureato e specializzato all’Università Cattolica e dottore di Ricerca in Cardiologia, ha ricevuto l’importante premio con il lavoro dal titolo “Patients with acute myocardial infarction and non-obstructive coronary arteries: safety and prognostic relevance of invasive coronary provocative tests”, pubblicato sullo European Heart Journal nel 2018.
Nello specifico si tratta di un lavoro che ha rivelato l’importanza dei disturbi della vasomotilità coronarica nei pazienti con infarto miocardico a coronarie normali, cosiddetto “Minoca”, e di aver sottolineato il ruolo dei test provocativi (test fondamentali per valutare la presenza di tali alterazioni) sia in termini prognostici che terapeutici. I genitori del dott. Montone sono di Savoia di Lucania (il padre) e di Bella (la madre).
Al giovane cardiologo lucano già lo scorso settembre era stato assegnato un altro prestigioso premio, il “Young Investigator Award” della Società Europea di Cardiologia – ESC per il miglior lavoro scientifico originale. In quel caso, è stata premiata una ricerca svolta in collaborazione tra Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e il Queen Elizabeth Hospital di Birmingham, ed ha riguardato lo studio dei meccanismi che portano all’infarto.
Il dottor Rocco Antonio Montone ha conseguito presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma, la laurea in Medicina e Chirurgia, la specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e il dottorato di ricerca in Cardiologia. Nella sua giovane carriera conta già una esperienza lavorativa presso l’IRCCS Policlinico San Donato di Milano mentre adesso è al Gemelli, dove si occupa anche di ricerca sulle sindromi coronariche acute.
Dal punto di vista clinico svolge la sua attività come cardiologo interventista e di terapia intensiva coronarica.
– Claudio Buono –