Questa mattina, in vista degli imminenti festeggiamenti in onore di San Matteo, Patrono della Città di Salerno e della Guardia di Finanza, nel Salone d’Onore del locale Comando Provinciale del Corpo si è tenuto un momento di preghiera presieduto dall’Arcivescovo Metropolita del capoluogo, Monsignor Andrea Bellandi.
Come da tradizione si è rinnovato l’incontro delle Fiamme Gialle salernitane con l’Evangelista, quest’anno particolarmente significativo per la Guardia di Finanza dal momento che rientra negli eventi legati alla ricorrenza del 250° anniversario di Fondazione del Corpo.
Alla cerimonia, impreziosita dall’esposizione della reliquia del braccio del Santo Protettore, alla presenza del Comandante Provinciale Generale di Brigata Luigi Carbone, ha partecipato una rappresentanza di Finanzieri dei Reparti alla sede.
I riti continueranno nei prossimi giorni con la celebrazione nella Cattedrale, sabato 21, del Solenne Pontificale che vedrà la partecipazione di una corposa rappresentanza di finanzieri, alcuni dei quali in servizio d’onore ai lati dell’altare e soprattutto con la processione che, con la statua del Santo Apostolo, attraverserà le vie principali della città e del centro storico, scortata da una importante cornice di militari, a tutti i livelli, anche con una rappresentanza di allievi in divisa storica della Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila e che effettuerà di fronte al portone d’ingresso della caserma, sede del Comando Provinciale, una breve sosta con una “speciale” benedizione impartita dall’Arcivescovo.
Il periodo dedicato al Patrono, di cui quest’anno ricorre il 90° anniversario della proclamazione di Protettore delle Fiamme Gialle, ad opera del Papa Pio XI, si concluderà venerdì 27 settembre nel Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno con il convegno sulla “Figura, la presenza e il rapporto di San Matteo con la Guardia di Finanza”, il cui intervento conclusivo è affidato al Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Vito Augelli.