Presso il Centro Analisi Biochimica, nelle sue sedi di Padula, Atena Lucana e Battipaglia, è possibile effettuare il dosaggio quantitativo degli anticorpi neutralizzanti della proteina Spike (proteina S) del SARS-CoV2. Tali anticorpi sono prodotti dall’organismo in seguito ad una infezione da Coronavirus o vaccinazione e sono in grado di inattivare il virus rendendolo incapace di attaccare le cellule bersaglio. Il test viene eseguito in chemiluminescenza (CMIA) e richiede un semplice prelievo ematico.
“Il virus Sars Cov 2 – ha affermato il dott. Marco Cerone, Direttore del Centro Analisi Biochimica- presenta sulla propria superficie una proteina, detta proteina S (Spike), responsabile del legame con il recettore della cellula dell’ospite. Tale legame consente l’accesso del virus nella cellula ospite e la conseguente replicazione dello stesso. Gli anticorpi diretti contro questa proteina S, prodotti in seguito all’infezione o alla vaccinazione, neutralizzando la suddetta proteina, impediscono al virus di riconoscere il recettore cellulare dell’ospite, rendendolo incapace di entrare e colonizzare le cellule dello stesso”.
“Il test sierologico – continua il dott. Cerone – dosa gli anticorpi IgG ed IgM sierici diretti contro la proteina Spike, prodotti dall’organismo in risposta all’infezione virale o alla vaccinazione. Tale immunizzazione ha luogo all’incirca dopo una decina di giorni dall’evento infettivo ed a partire dalla seconda settimana dalla vaccinazione. Il dosaggio delle IgG è di tipo quantitativo mentre quello delle IgM di tipo semiquantitativo”.
“In ultima analisi – conclude il Direttore del Centro Biochimica – il valore del test risiede non già nel diagnosticare un’infezione in atto, per il cui scopo il test molecolare da tampone nasofaringeo rappresenta al momento l’unico test che risponde in modo accurato a tale esigenza, ma un importante strumento di rilevazione dell’immunità acquisita in seguito ad infezione o vaccinazione”.
– redazione –