A seguito di una violenta lite avvenuta ieri sera tra due magrebini nel carcere di Fuorni a Salerno uno di loro ha perso la vita in ospedale.
Uno dei due detenuti, armato di una lametta, ha aggredito e sgozzato il connazionale. E’ stato immediato l’intervento della Polizia Penitenziaria tra le mura del carcere, ma le ferite riportate dal magrebino aggredito, finito inizialmente in coma, erano troppo serie per poter sopravvivere.
Il SAPPE commenta l’ennesimo episodio di violenza presso gli istituti penitenziari sottolineando ancora “lo stato di abbandono delle carceri campane”.
“Si continua ad assistere a continue aggressioni non solo al personale di Polizia Penitenziaria, ma anche alla popolazione detenuta – scrivono i sindacalisti – Di fronte a tali denunce riscontriamo una inerzia della Regione Campania rispetto ad interventi concreti e risolutivi. Siamo molto preoccupati non solo per l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria, ma della stessa utenza che vuole scontare la propria pena in maniera serena”.
“Se fosse vero che si sta indagando per omicidio per il detenuto trovato morto oggi in cella, non potremmo che parlare di orrore nel carcere di Fuorni nel contesto di una situazione penitenziaria sempre più critica ed allarmante” afferma il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Donato Capece, dopo aver appreso la notizia della morte del detenuto. “Quanto accaduto nel carcere di Fuorni – prosegue – deve necessariamente far riflettere per individuare soluzioni a breve ed evitare che la Polizia penitenziaria sia continuo bersaglio di situazioni di grave stress e grande disagio durante l’espletamento del proprio servizio”.
Anche il sindacato di Polizia penitenziaria Uspp interviene sulla vicenda. “E’ da tempo che denunciamo lo stato di abbandono delle carceri campane – scrive Uspp – questo è un episodio gravissimo; non abbiamo più parole per definire la confusione gestionale da parte di chi governa le carceri in Campania”.