Dopo il silenzio iniziale in merito all’aggressione denunciata dall’Asd San Gregorio è intervenuto il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara. Parole, quelle dette durante il Consiglio comunale, che hanno suscitato non poche polemiche.
“L’episodio è sicuramente da condannare – ha dichiarato Lanzara – sono atti difficili da commentare. Episodio di assoluta gravità e da condannare in toto e parlo a nome della maggioranza, compreso il consigliere delegato Nappo che era lì a tifare. Non puntiamo il dito solo perché si tifa per una squadra. Agguato? Razzismo? Si è andati fuori schema a meno che non ci si decida di basarsi sulle dichiarazioni di parte o titoli di giornale”.
“Le responsabilità non sono di una sola parte – ha concluso il sindaco – e non credo si possa risolvere una questione condannando una società quando magari ci sono stati errori dei singoli”.
Il primo cittadino ascolterà entrambi i presidenti delle società calcistiche. A tal proposito è intervenuto, inoltre, il consigliere di Forza Italia, Francesco Pastore, che ha chiesto le dimissioni di Nappo: “La nostra città è sulle testate nazionali per un episodio di violenza che rabbrividisce. C’è un nostro esponente coinvolto, delegato allo Sport, e che per opportunità politica dovrebbe esporre quanto accaduto e dimettersi. E’ l’immagine della nostra città ad essere stata sporcata. Non possiamo girarci dall’altra parte: lo dobbiamo alla comunità di Pontecagnano Faiano”.
Duro anche l’attacco di Angelo Mazza, capogruppo di Movimento Libero: “Di sport c’è poco qui. Ci sono filmati che vedono coinvolti membri della nostra comunità. L’aspetto giudiziario non spetta a noi. Viviamo un momento triste: la comunità è stata sbattuta sulle testate”. Infine è intervenuto Ernesto Sica, consigliere dell’Udc che ha dichiarato che “sarebbe stato giusto un chiarimento, altrimenti andiamo a nutrire un comportamento diseducativo”.
D’altro canto, però, tante sono state anche le persone di Pontecagnano Faiano che hanno mostrato vicinanza alla squadra di San Gregorio Magno.
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