Sono accusati del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso i tre uomini di Potenza arrestati dagli agenti della Polizia a seguito di una indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza.
Gli arresti sono stati effettuati nell’ambito di una indagine che ha riguardato il traffico di sostanze stupefacenti da Cerignola a Potenza, curata dalla Sezione Narcotici della Squadra Mobile potentina, anche con l’aiuto di alcune dichiarazioni rese da un corriere di droga di origini potentine.
Gli arrestati sono un 49enne, un 52enne e un 57enne di Potenza, tra cui anche il presidente di un comitato di quartiere.
L’inchiesta ha accertato che il corriere potentino si occupava, dietro il compenso di mille euro a viaggio, di trasportare la droga nascosta negli airbag dell’auto da Cerignola a Potenza.
Il potentino, che aveva anche intestato l’auto utilizzata per il trasporto della droga, ha iniziato a subire delle pressioni da un fornitore, un foggiano, che gli chiedeva di avviare una piazza di spaccio a Potenza per ottenere il rimborso di circa 20mila euro di credito che vantava nei suoi confronti.
Il giovane pusher, quando ha pensato di non voler più far parte dell’organizzazione, ha iniziato a subire pressioni e minacce. In un’occasione, nel Rione Lucania a Potenza ha subito anche una spedizione punitiva nei locali del comitato di quartiere con schiaffi e pugni.
I tre arrestati, su richiesta del fornitore pugliese, erano riusciti a recuperare, dietro minacce ed esibendo la pistola in tasca, la somma di 2200 euro divisi tra contanti e assegni.
Gli arrestati sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere a Potenza.
– Claudio Buono –