Non tentato omicidio ma lesioni personali aggravate. Con questa motivazione il Tribunale del Riesame di Potenza ha disposto la remissione in libertà del 20enne di Muro Lucano arrestato due settimane fa con l’accusa di aver aggredito il compagno della madre.
Riqualificata, quindi, l’accusa nei suoi confronti a seguito dell’istanza presentata dal suo legale, l’avvocato Luigi Murro. I fatti sono avvenuti nella giornata del 5 febbraio, quando il giovane venne fermato in paese dai Carabinieri di Muro Lucano dopo che aveva aggredito il convivente della madre, un 70enne del Potentino, stando alle prime rilevazioni con un tirapugni e poi con il lancio di alcuni sassi, calci e pugni. L’uomo in seguito è ricorso alle cure dei sanitari del 118 Basilicata Soccorso. Per lui contusioni alla spalla, al gomito e un trauma cranico.
I Carabinieri hanno arrestato il giovane qualche giorno più tardi, il 9 febbraio, ed il Giudice per le indagini preliminari di Potenza, Antonello Amodeo, ha convalidato l’arresto con il trasferimento del 20enne presso il carcere di Taranto.
I fatti si sarebbero verificati in un piazzale dell’abitazione dov’era presente l’uomo. Per il 20enne rimesso in libertà, il Tribunale del Riesame ha disposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa per almeno trecento metri.