Più di 8000 lettere verranno recapitate in Campania a coloro che non hanno dichiarato nel 2014, in tutto o in parte, alcuni dei redditi percepiti l’anno precedente.
Le lettere, come le quasi 9000 già inviate in regione nello scorso mese di giugno, hanno come obiettivo di evitare che un errore o una dimenticanza possano trasformarsi in un avviso di accertamento, che comporta il pagamento di sanzioni e interessi in misura piena.
I destinatari delle lettere potranno infatti giustificare l’anomalia segnalata o presentare una dichiarazione integrativa e mettersi in regola, beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso.
Le comunicazioni in partenza sono indirizzate a contribuenti persone fisiche e riguardano presunte anomalie rilevate dall’incrocio dei dati in relazione, tra l’altro, a redditi dei fabbricati, derivanti dalla locazione di immobili, imponibili a tassazione ordinaria o soggetti a cedolare secca, redditi di lavoro dipendente e assimilati, compresi gli assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge, redditi di capitale derivanti dalla partecipazione qualificata in società di capitali.