Il Tribunale di Salerno ha condannato in primo grado a 7 anni di reclusione un 70enne albanese che su Facebook, dopo essersi finto un adolescente, aveva adescato una minorenne salernitana convincendola prima a spogliarsi in webcam e poi ricattandola di diffondere le immagini se non avesse continuato a mostrarsi nuda.
L’uomo era stato estradato in Italia dopo che la Polizia Postale lo aveva rintracciato in seguito ad indagini meticolose partite dalla denuncia sporta dai genitori della ragazzina che, spaventata dalla possibile diffusione in rete delle sue immagini, aveva raccontato tutto alla famiglia.
Così gli inquirenti scoprirono che dietro il profilo Fb non si nascondeva un giovane ma un anziano pedofilo che era riuscito ad assoggettare la sua vittima al punto da farla spogliare con appuntamenti e orari fissi in webcam.
Il sostituto procuratore Roberto Penna e gli agenti della Postale sono riusciti a scovare l’uomo grazie all’indirizzo Ip di un Internet Point in Albania. Con l’ausilio dell’Interpol è stato poi possibile farlo estradare in Italia e sequestrare i computer utilizzati per chattare con la ragazzina salernitana.
La storia risale al 2010, quando il 70enne ha contattato per la prima volta la sua vittima. Le indagini sono invece partite tre anni dopo in seguito alla denuncia dei genitori.
– Chiara Di Miele –