La comunità di Aquara vive un giorno di festa e di letizia per quanto annunciato questa mattina nel corso della Santa Messa dal parroco, don Antonio Calandriello. La chiesa di San Nicola di Bari è stata eretta a Santuario diocesano con decreto firmato dal Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, S.E. Mons. Antonio De Luca.
La richiesta era partita proprio dal giovane parroco spinto dalla grande devozione e dal sincero culto del popolo aquarese nei confronti del patrono San Lucido, monaco benedettino e cittadino di Aquara vissuto tra il X e l’XI secolo. Morì nel 1038 e da subito ad Aquara fu venerato, tanto che Papa Leone XIII, dopo circa nove secoli, ne riconobbe il pubblico culto.
Nel 1498 ci fu la traslazione dei suoi resti mortali dal Monastero di San Pietro alla chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari dove ogni anno ricorrono i solenni festeggiamenti in onore di San Lucido. Don Antonio, dunque, ha proposto l’erezione a Santuario diocesano considerato soprattutto il profondo culto riservato a San Lucido e l’importanza della sua figura nell’ambito del culto dei Santi nella Diocesi.
“Oggi per la nosta comunità di Aquara è un giorno di grande festa – afferma Don Antonio Calandriello – a nome di tutto il popolo aquarese, un popolo che si distingue in particolar modo per il suo essere aperto e accogliente e che vanta il grande onore di avere un concittadino santo, Lucido di Aquara, ho fatto richiesta al Vescovo di riconoscere la nostra Chiesa parrocchiale ‘San Nicola di Bari’ come Santuario diocesano, perché è da secoli ormai un luogo sacro di ininterrotta memoria e venerazione del Santo ‘gloria splendor di Aquara’“.
– Chiara Di Miele –