Hanno preso il via nei giorni scorsi i progetti dedicati ai cittadini di Agropoli che percepiscono il Reddito di Cittadinanza.
Tre i PUC approvati dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Adamo Coppola, nei seguenti settori: ambiente, sociale e tutela dei beni comuni. I progetti elaborati dall’assessorato alle Politiche sociali, retto dall’assessore Maria Giovanna D’Arienzo, permetteranno a quanti percepiscono i sostegni di curare gli spazi pubblici e le aree verdi, garantire assistenza alle persone fragili, svolgere attività di supporto ad iniziative pubbliche, occuparsi della custodia e della vigilanza dei siti comunali di interesse pubblico.
I percettori del Reddito di Cittadinanza verranno impiegati per un anno, tra le 8 e le 16 ore settimanali.
“Abbiamo dato il via alla fase 2 del Reddito di Cittadinanza, attivando i progetti di pubblica utilità per i beneficiari che risiedono ad Agropoli – ha spiegato il sindaco Adamo Coppola – Le attività previste nell’ambito dei PUC devono intendersi come occasioni di arricchimento a favore dei beneficiari del reddito, a supporto ed integrazione rispetto a quelle ordinariamente svolte dall’Ente, innescando un meccanismo virtuoso capace di rispondere anche alle esigenze della comunità locale”.
“Ringrazio i beneficiari coinvolti e tutti i tutor che provvedono al coordinamento e alla formazione di questi lavoratori – ha aggiunto Maria Giovanna D’Arienzo – i Puc rappresentano per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza un’occasione di integrazione sociale, di educazione al lavoro, di crescita formativa e di cittadinanza attiva. Per me è la concretizzazione del principio di restituzione sociale che sprona il beneficiario di un sostegno economico ad impegnarsi in favore della comunità locale”.