Negli ultimi anni, e soprattutto recentemente con lo scoppio della pandemia che ha colpito il mondo intero, si sta assistendo ad un aumento esponenziale degli acquisti online. I consumatori sempre più spesso si affidano ai vari e-commerce per effettuare i propri acquisti in maniera facile e veloce. Il metodo degli acquisti su Internet, infatti, consente di trovare e acquistare gli articoli più disparati a prezzi competitivi e convenienti. Presi dallo shopping vi è, però, il rischio di restare vittime di truffe.
Intervista alla dottoressa Miriam Mangieri dello Studio Viglione Libretti di Sant’Arsenio.
- Cosa sono le truffe online?
La truffa online può essere ricondotta nel più ampio concetto del reato di truffa, previsto e disciplinato dall’articolo 640 del codice penale, il quale punisce chiunque, con artifizi e raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con un danno altrui. Nello specifico le truffe online sono degli inganni messi a punto sul Web con lo scopo di estorcere denaro ai vari utenti o di carpire dati sensibili degli stessi. Acquistando online vi è il pericolo di comprare dei prodotti che in realtà non esistono e che non verranno mai consegnati. Le truffe sul Web, in genere, non vengono perpetrate da hacker esperti, al contrario, come dimostrano anche le statistiche, vengono realizzate da gente del tutto comune.
- Quali accorgimenti adottare per evitare di incappare in una truffa online?
Bisogna innanzitutto avere sul proprio dispositivo informatico un buon sistema antivirus aggiornato all’ultima versione. Prima di procedere all’acquisto di un prodotto sul Web, bisogna recuperare il maggior numero di informazioni possibili sul venditore. Il sito online deve avere, infatti, gli stessi riferimenti di un negozio reale. Bisogna verificare che abbia una Partita Iva, un numero di telefono, una sede legale e un indirizzo fisico dell’azienda. È fondamentale prestare attenzione alla presenza di tali dati perché, in mancanza, vuol dire che il venditore non vuole essere facilmente rintracciabile. È possibile verificare tali informazioni sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Leggere sempre le recensioni e i feedback lasciati dai vari utenti è una buona abitudine per valutare il venditore da cui si sta acquistando il prodotto ed è altrettanto una buona abitudine lasciare una recensione dopo aver acquistato dai vari siti online. In questo modo si consente a tutti di effettuare le adeguate valutazioni nell’acquisto della merce. Bisogna poi diffidare da prezzi evidentemente irrisori e valutare sempre che non vi sia troppa differenza tra questi e quelli di mercato.
- Qual è il metodo di pagamento da preferire?
Il metodo di pagamento da preferire è la carta prepagata, in quanto ricaricando la sola cifra necessaria per procedere all’acquisto, in caso di truffa, si perderà solo quella cifra; a differenza della carta di credito che può essere facilmente clonata e che, essendo collegata ad un conto corrente, comporta il rischio di subire una maggiore estorsione di denaro. Tra i vari metodi di pagamento, Paypal rappresenta quello più sicuro, in quanto offre più garanzie nel recupero dei soldi in caso di truffa.
- Cosa fare nel caso in cui si sia caduti vittima di una truffa online?
Nel caso in cui ci si renda conto di essere stati vittima di una truffa online, si può presentare querela direttamente sul sito della Polizia postale entro 90 giorni dalla scoperta, compilando un apposito modulo da inviare telematicamente. Bisogna precisare che tale denuncia non sostituisce quella fisica, pertanto bisogna recarsi dai Carabinieri e sporgere formale denuncia. L’acquirente può inoltre agire, in sede civile, per ottenere la restituzione di quanto pagato ed il risarcimento dei danni eventualmente patiti.
- Alla luce di quanto esposto, qual è il suo parere personale in merito?
La maggior parte di noi, quest’anno a causa del Covid 19, acquisterà online i propri regali di Natale. Invito, pertanto, a valutare bene i prodotti che si andranno ad acquistare e l’affidabilità dei rivenditori, soffermandosi in particolare a leggere le recensioni riportate dagli altri utenti e, se possibile, a prediligere pur sempre prodotti locali e di artigianato.
– redazione –