È stata archiviata dal Tribunale di Napoli la posizione dell’imprenditore di Santa Marina, Carmelo Famà, titolare di un’azienda del posto ed esperto balistico che era stato coinvolto in un’inchiesta della DIA di Napoli per traffico di armi che sarebbero state destinate a gruppi dell’Isis attivi in Libia e in Iran.
Come si legge su “La Città di Salerno“, la richiesta della Procura è stata accolta dal Gip per assenza di elementi di prova a carico dell’imprenditore assistito dall’avvocato Stanislao Sessa.
Nell’ambito dell’inchiesta del 2017 vennero arrestati due coniugi di San Giorgio a Cremano. Nel corso delle perquisizioni a loro carico venne fuori una foto in cui Famà era seduto su numerosi fucili mitragliatori Ak 47 all’interno di un container. I due arrestati avevano custodito quella foto in un fascicolo dal nome “Piombo Iran” che si trovava nel computer sequestrato.
Famà aveva subito chiesto di essere ascoltato dal magistrato per chiarire la sua posizione in merito a quella foto. Ha sempre sostenuto che si riferisse ad un accertamento peritale svolto al Porto di Gioia Tauro nell’ambito del suo lavoro di perito balistico.
Così è scattata la richiesta di archiviazione da parte del pm dopo la quale il Gip che ha chiuso il caso a carico dell’imprenditore di Santa Marina.
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