Dopo le accuse mosse dal senatore Antonio Iannone il quale ieri ha sostenuto che Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e Presidente della Provincia di Salerno attualmente sospeso dalle cariche perchè arrestato, avrebbe avuto presunte comunicazioni con l’esterno dal carcere, interviene Beniamino Castelluccio, consigliere comunale di Pontecagnano e agente della Polizia Penitenziaria in servizio a Fuorni.
Infatti il senatore Iannone, annunciando un’interrogazione al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, ha dichiarato: “Risulta che al carcere di Salerno lavorano come Polizia Penitenziaria persone che sono consiglieri comunali dello stesso partito di Alfieri, cioè del Partito Democratico. Al ministro risulta che qualche guardia penitenziaria che sia anche consigliere comunale del Partito Democratico abbia avuto possibilità di avere contatti, in ambito carcerario, con il detenuto Alfieri favorendone contatti con l’esterno ed in particolare con personale politico ed amministrativo degli Enti la cui guida è attualmente affidata al Vice Presidente della Provincia di Salerno e Vice Sindaco di Capaccio Paestum?”.
“In queste ore stanno circolando voci e foto denigratorie sul mio conto – dichiara Castelluccio -. Chiara la volontà di ledere la mia persona e la mia integrità affermando che durante lo svolgimento del mio lavoro di assistente capo coordinatore di Polizia Penitenziaria a Fuorni avrei consentito una videochiamata tra il Presidente della Provincia Franco Alfieri e persona esterna alla struttura. E’ un’accusa destituita di fondamento che mi lascia di stucco e addolora, considerando il mio rispettabile percorso professionale, politico e umano. Chi mi conosce sa che ho dedicato la mia vita alle Istituzioni, avendo alle spalle 28 anni di servizio, di cui circa 20 al Gruppo Operativo Mobile che vigila su persone soggette al regime del carcere duro. Ho lavorato sempre con dedizione ed alto senso di responsabilità, integrando il mio impegno professionale con quello di consigliere comunale, tenendo separate le due cose e orientando la mia condotta in base ai principi di legalità e giustizia“.
Castelluccio, appena avvertite le prime voci relative al suo presunto e infondato coinvolgimento nella vicenda, si è rivolto al Comando del carcere e alla Procura della Repubblica, a cui ha ribadito la sua totale estraneità ai fatti.
“Naturalmente mi sono adoperato in questo senso per difendere la mia onorabilità e dignità. Certo del mio operato e confidando nell’ottimo lavoro della Magistratura, rappresento che ho già conferito mandato ai miei legali di querelare per diffamazione il senatore Antonio Iannone, che ha diffuso notizie gravemente lesive della mia sfera personale e professionale e ha dato in pasto ai social ed alla stampa la mia immagine con l’intento di infangare il mio nome e la mia famiglia, fortemente segnata da questo polverone, rendendomi così bersaglio di un disegno politico ormai chiaro. Trovo gravissime le accuse, ancor di più intollerabili perché provenienti da un esponente delle Istituzioni il cui ruolo pubblico mal si concilia con la diffusione di notizie false. Per completezza segnalo che il Procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli ha smentito la notizia del trasferimento di Alfieri presso altro carcere, la stessa notizia della videochiamata da parte di un detenuto potrebbe rivelarsi infondata. Insomma, la verità emerge sempre e lo farà anche stavolta” conclude Castelluccio.
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