È stato assolto con formula piena dal Tribunale di Lagonegro il sindaco di Auletta Pietro Pessolano che, in seguito ad una vicenda iniziata nel 2013, era stato accusato di abuso d’ufficio per aver dato un incarico ad un dipendente comunale, il geometra Francesco Giancristiano.
Il sindaco Pessolano, nel 2013, aveva conferito l’incarico a Giancristiano come responsabile dell’Area Amministrativa del Comune dopo che il dipendente precedente era andato in pensione. Una scelta, giunta a seguito delle necessità amministrative e che avevano spinto il primo cittadino a formulare un decreto di nomina ritenuto illegittimo dall’allora segretario comunale. Il segretario, di fronte alla contrarietà di Pessolano a revocare il decreto, lo denunciò alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.
Pessolano, assistito dall’avvocato Raffaele Boninfante, ha messo fine a questa vicenda dopo quattro anni perché il fatto non sussiste. Stessa formula anche per il geometra Francesco Giancristiano sul quale pendeva lo stesso capo di accusa. Archiviata, inoltre, la pratica della Corte dei Conti.
“Dopo quattro anni – ha dichiarato l’avvocato Boninfante – anche la Procura della Repubblica ha chiesto l’assoluzione del sindaco, cioè anche chi lo ha indagato si è reso conto che il comportamento del sindaco non era illegittimo o illecito ma assolutamente corretto”.
“Ho le lacrime agli occhi per la gioia – ha dichiarato il sindaco Pessolano – la magistratura ha fatto un ottimo lavoro, questa accusa non era reale. Ringrazio quanti mi hanno sostenuto in questa storia, tra cui anche il mio legale”.
– Claudia Monaco –