Accusati di aver abusato sessualmente di una ragazzina di nove anni un camionista originario di Serre, compagno della madre, e lo zio pensionato erano finiti a processo, ma il verdetto li scagiona perché “il fatto non sussiste”.
Come si legge sul quotidiano “La Città di Salerno”, per i giudici della Terza sezione penale di Salerno il racconto era credibile ma inventato.
In aula vengono narrati gli episodi di violenza sulla ragazzina originaria della Valle del Sele e i protagonisti erano accusati di approfittarsi del grado di parentela e della fiducia riposta nel vincolo familiare.
A finire sotto accusata era stata anche la madre della bambina, una 57enne di Contursi, a cui la Procura contestava di aver ignorato le confidenze della figlia su quanto accadeva in casa con lo zio o durante i viaggi in macchina. La minorenne aveva anche confessato che il camionista la palpeggiava e che gli abusi avvenivano sia in casa sia in macchina, anche alla presenza della madre e in luoghi appartati tra Oliveto Citra, Contursi Terme e Laviano.
– Annamaria Lotierzo –
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02/07/2015 – Abusarono di una minorenne della Valle del Sele, alla sbarra lo zio ed il compagno della madre