Il Vallo di Diano e gli Alburni sono le aree dove si trova il maggior numero di SPRAR della provincia di Salerno, ben 6 degli 11 attivati in provincia. I dati sono quelli ufficiali presenti sul portale del Ministero dell’Interno dedicato al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
Sono 166 gli immigrati ospiti degli SPRAR e la maggior parte di loro si trova nel Vallo di Diano. Al primo posto tra i comuni che ospitano il maggior numero di migranti negli SPRAR c’è Padula con 50, a seguire Polla con 35 ospiti, Caggiano con 21 ed infine Atena Lucana e San Pietro al Tanagro con 15 immigrati.
In media i costi annuali per la gestione si aggirano intorno ai 300mila euro e prevedono una compartecipazione da parte dei comuni pari al 5% della spesa.
Per quanto riguarda le spese sostenute annualmente nel caso del progetto attivato presso il Comune di Atena Lucana che ospita 15 migranti nell’arco di un anno, dal 2016 al 2017, il costo è passato da 144.450 euro a 246.375 euro, invece a San Pietro al Tanagro nel 2016 è stato stanziato un finanziamento di 160.500 euro e per il 2017 la somma messa a disposizione dal Ministero dell’Interno ammonta a 273.750 euro ed anche in questo caso il numero di posti assegnati è pari a 15.
Nel comprensorio degli Alburni invece l’unico SPRAR è quello che fa capo al comune di Roscigno e prevede l’accoglienza di 30 immigrati.
Dalla consultazione degli albi pretori dei Comuni viene fuori che nel caso di Polla per il progetto SPRAR per il triennio 2017/2019 è pervenuta una sola manifestazione di interesse da parte dell’associazione temporanea di scopo tra la cooperativa Terthium Millenium e l’associazione “Il Sentiero” entrambe di Teggiano.
– Erminio Cioffi –