L’ex primario di ginecologia dell’ospedale di Sapri Bruno Torsiello è stato rinviato a giudizio per i presunti aborti illegali mentre è stata assolta dall’accusa di concorso in peculato, per non aver commesso il fatto, l’ostetrica Rosa Vomero.
È questo l’esito dell’udienza preliminare celebrata ieri mattina presso il Tribunale di Lagonegro.
Come riporta il quotidiano “Il Mattino”, l’avvocato dell’ostetrica, Cinzia Morello, ha chiesto ed ottenuto per la sua assistita il rito abbreviato, al termine del quale ha incassato l’assoluzione. Per il medico, invece, il Gup Vincenzo Saladino ha disposto il rinvio a giudizio. Il noto professionista si prepara al processo durante il quale, attraverso il suo legale rappresentate, l’avvocato Giuseppe Giorgiadi, cercherà di smontare i capi di imputazione venuti fuori dall’inchiesta, portata a termine lo scorso anno dalla Guardia di Finanza di Sapri.
Un’indagine che è stata supportata da immagini registrate all’interno dello studio privato del ginecologo, all’epoca primario del reparto di ginecologia
Secondo le accuse il medico avrebbe consentito aborti prima dei sette giorni di riflessione imposti dalla legge e, inoltre, sempre secondo l’accusa, per agevolare le pazienti avrebbe compilato falsi certificati. I due imputati sono stati accusati anche di peculato per aver incassato circa 40mila euro fuori dall’orario di lavoro e dai locali dell’ospedale, senza emettere fattura fiscale.
Il medico fin dall’inizio della vicenda giudiziaria si è dichiarato sereno ed estraneo ai fatti che gli vengono contestati.
– Claudia Monaco –
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