Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha approvato all’unanimità la proposta di legge ad iniziativa del Presidente della Giunta Vincenzo De Luca che ha come oggetto “Disposizioni in materia di accesso ai corsi universitari di area sanitaria” per l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alla Facoltà di Medicina.
La proposta di legge è finalizzata alla abolizione delle limitazioni all’accesso ai corsi universitari di area sanitaria al fine di rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale attraverso l’incremento degli addetti alle professioni sanitarie e di superare il disagio sociale connesso al regime di accesso programmato ai corsi universitari di area sanitaria.
La proposta di legge prevede che, a decorrere dall’anno accademico 2024/2025, l’accesso ai corsi universitari in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria, nonché ai corsi universitari concernenti la formazione del personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione e ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie è libero.
Come sottolineato dal Presidente De Luca la proposta di legge che presenteremo al Parlamento. “Dobbiamo indicare al Parlamento qual è la priorità politica assoluta oggi in Italia. Credo che dovremmo avere il coraggio politico di dire che quando si dovrà ragionare di legge di Bilancio nazionale c’è una priorità assoluta che è la sanità pubblica. Tagliamo dovunque ma troviamo le risorse per la sanita pubblica. Abbiamo scoperto che la gran parte di quelli che partecipano al programma di formazione per i test ha bisogno di assistenza psicologica. Stiamo creando decine di migliaia di ragazzi che vanno in depressione perché non superano i test e vivono questo percorso come una sconfitta personale. Possiamo distruggere noi una generazione che stiamo portando sull’orlo di una sofferenza psichica in un momento che abbiamo una carenza drammatica di medici. Questa proposta non mira ad avere somari o gente dequalificata, vogliamo che la selezione tenga conto della passione dei ragazzi, della volontà di impegnarsi nella professione medica e delle qualità vere. La selezione sia fatta sul campo e sulla base dei valori reali”.