A pochi giorni dal passaggio all’ora legale, che avverrà nella notte tra il 30 e il 31 marzo, il Parlamento Europeo ha votato a favore dell’abolizione di questo sistema a partire però dal 2021.
410 sono stati i voti a favore, 192 contrari e 51 astenuti. Così è passata la risoluzione legislativa che stabilisce la fine del passaggio dall’ora solare a quella legale.
Agli Stati membri resta il diritto di decidere il proprio fuso orario coordinandosi con la Commissione per non creare problemi all’economia del mercato interno all’Unione. Il diverso cambio dell’orario adottato dai Paesi, però, creerebbe maggiori costi negli scambi transfrontalieri, inconvenienti nei trasporti e nei viaggi e un generale abbassamento della produttività nel mercato interno per beni e servizi.
L’adozione dell’ora legale, infatti, era servita per anni a recuperare un’ora di sera e, dal punto di vista pratico, ad ottenere un rilevante risparmio energetico dovuto alla maggiore presenza di luce nel corso della giornata.
– Chiara Di Miele –