L’avvocato Angelo Paladino, presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino presenta un esposto ai Carabinieri Forestali della Stazione di Padula per un progetto del Comune di Sala Consilina che prevede lavori di riqualificazione urbana di Via Gramsci e delle aree limitrofe.
In questo progetto è previsto il rifacimento della sede stradale, per eliminare avvallamenti e sconnessioni. Lo stesso progetto, come riferito da Paladino, prevede l’abbattimento di 10 alberi di alto fusto (pinus pineo), presenti, da oltre 50 anni, sui lati destra e sinistra della stessa via Gramsci.
“Gli abbattimenti previsti non risultano essere giustificati dal momento che gli alberi non si trovano nell’immediato limite della carreggiata – spiega Paladino – non sono causa diretta, con il loro apparato radicale, delle presunte lamentate sconnessioni e avvallamenti. Gli stessi alberi non appaiono essere affetti da patologie tali da creare pericolo per la loro staticità e la pubblica incolumità. I tagli in parola dovrebbero, comunque, essere provvisti di relazioni tecniche adeguate, supportate da misurazioni strumentali, che ne confermino l’attendibilità. Il progetto, altresì, dovrebbe essere assistito da autorizzazioni in ordine al vincolo idrogeologico esistente in loco e da eventuale verifica tecnica da parte dell’Autorità regionale e dell’Ufficio fitosanitario, in caso di conclamata sofferenza delle piante. In ogni caso, i lavori di rifacimento della sede stradale possono benissimo realizzarsi senza sacrificare in alcun modo i pini che, fra l’altro, creano una notevole ombreggiatura lungo Via Gramsci. Il previsto taglio rappresenta un indubbio vulnus alle matrici ambientali e al paesaggio urbano consolidato da anni, tutelato dalla legge 10 del 2013, che protegge e valorizza gli alberi monumentali ed i filari urbani, in un momento in cui, in ogni ambito, si chiede di incrementare il patrimonio arboreo, specialmente nelle città, a contrasto dei mutamenti climatici e dell’innalzamento delle temperature”.
Per questo motivo, dunque, Paladino chiede ai Forestali di Padula “una verifica sul cantiere, sulla regolarità delle procedure adottate e sull’esistenza delle autorizzazioni richieste dalla legge per effettuare detti lavori ed, in particolare, sul taglio degli alberi”.