Proseguono gli investimenti sulla manutenzione della rete stradale italiana da parte di Anas all’interno di un più ampio programma di manutenzione straordinaria iniziato nel 2015 grazie al quale, solo nel 2017, i bandi per la manutenzione ammontano a un valore complessivo di 1,5 miliardi di euro. Di recente, invece, sono stati pubblicati due bandi di gara per lavori di manutenzione straordinaria per un investimento complessivo di 300 milioni di euro che riguardano anche l’autostrada A2 del Mediterraneo.
Infatti il primo bando, di durata quadriennale, interessa gli interventi di manutenzione straordinaria sul corpo stradale per un valore di 220 milioni di euro, suddivisi in 10 milioni per ciascuno dei 22 lotti, e il Lotto 17 prevede lavori proprio lungo la ex “Salerno-Reggio Calabria”. L’autostrada A2 rientra anche nel secondo bando, di durata triennale, che riguarda i lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale di gallerie e che prevede un investimento di 80 milioni di euro suddivisi in 12 lotti.
Investimenti importanti anche per caratterizzare le strade Smart sono previsti nella procedura di “Accordo Quadro relativa alla fornitura di elementi funzionali secondo standard Anas per la Smart Road” saranno destinati ad oltre 2.500 km di strade e autostrade su tutto il territorio nazionale. A breve sarà aggiudicata la gara relativa all’Autostrada A2 del Mediterraneo, in modo da far partire i lavori entro il primo trimestre del 2018.
Smart Road è un insieme di infrastrutture tecnologiche che puntano alla sostenibilità e all’innalzamento della sicurezza e della fruibilità delle strade attraverso la Digital Transformation, ovvero un processo dinamico che realizza servizi e soluzioni. Alla base del processo è posta la realizzazione di innovative infrastrutture abilitanti per la realizzazione di innumerevoli funzioni e per l’erogazione di servizi che rispondano alle moderne esigenze dell’utente della strada. Il conducente che percorrerà le strade Smart sarà informato in tempo reale sulle loro condizioni grazie a sistemi di connessione radio, come il Wi-Fi “in motion” che permetterà una continuità del segnale ai veicoli in movimento. Il progetto prevede anche il nuovo standard ITS G5 che favorirà la diffusione delle auto a guida autonoma e lo sviluppo di servizi orientati al dialogo veicolo- infrastruttura e tra i veicoli stessi (Vehicle-to-Infrastructure e Vehicle-to-Vehicle).
– Chiara Di Miele –