Una passione che diventa un lavoro. La tutela dell’ambiente, soprattutto del mare e dei corsi d’acqua, al centro di quella che negli anni si è trasformata in una vera e propria missione. E’ la storia di Giuseppe Ungherese di San Pietro al Tanagro che dal 2015 è responsabile della Campagna Inquinamento per Greenpeace Italia.
Greenpeace è l’organizzazione ambientalista fondata nel 1971, famosa per la sua azione diretta e non violenta per la difesa del clima, delle balene, dell’interruzione dei test nucleari e dell’ambiente in generale. Negli ultimi anni l’attività dell’organizzazione si è rivolta ad altre questioni ambientali come il riscaldamento globale, l’ingegneria genetica e la pesca a strascico e vanta uffici nazionali e regionali in 41 Paesi al mondo.
Giuseppe, che per lavoro vive a Roma, si è laureato a Firenze in Scienze naturali e, dopo anni dedicati alla ricerca universitaria e il dottorato in Ecologia, ha scelto di proseguire il suo percorso professionale con la nota organizzazione ambientalista. Diverse le campagne di cui è stato principale attivista e grazie alle quali di recente ha potuto anche scrivere il suo libro dal titolo “Non tutto il mare è perduto. Viaggio lungo le coste italiane alla scoperta di un ecosistema soffocato da plastiche e microplastiche. Responsabilità e soluzioni”.
Ai microfoni di Ondanews, per la rubrica “A tu per tu” girata per l’occasione presso il Ristorante Paon Dorè a San Pietro al Tanagro, Giuseppe Ungherese racconta la sua storia.