Si è svolta come da consuetudine nel giorno dell’Immacolata Concezione, per il 18esimo anno consecutivo, l’attivazione dell’albero di Natale più grande della Basilicata.
La cerimonia di accensione con il telecomando è avvenuta a distanza, dalla Villa Comunale Europa in paese. Mentre l’albero, come sempre, è stato realizzato sul versante della Torre di Satriano che si affaccia verso il territorio titese.
Sono stati i volontari dell’Associazione Anspi Carità di Tito, con il sostegno dell’Amministrazione comunale, a organizzare il tutto, grazie al supporto di un’azienda che fornirà gratuitamente l’energia elettrica necessaria per l’illuminazione. Quest’anno ospite per l’attivazione dell’albero è stato Nicky Russo, atleta lucano che ha partecipato alle Paralimpiadi di Tokio 2020 e che a Tito ha ricevuto anche una targa dal sindaco Graziano Scavone.
Russo durante l’iniziativa ha tenuto al collo la medaglia di bronzo ottenuta agli Europei. E’ stato lui, alla presenza del sindaco, Graziano Scavone, dell’Amministrazione comunale, dei volontari e cittadini, ad attivare l’albero dopo le ore 20.
“Questo albero di Natale – ha dichiarato Fabio Laurino, vice sindaco e assessore alla Cultura – farà anche da cornice ad una serie di eventi promossi sul territorio. Un grazie va all’impegno instancabile delle associazioni che intendono condividere con grandi e piccoli lo spirito del Natale, oggi più che mai necessario”.
Rispetto alle altre edizioni, la novità riguarda l’impianto di illuminazione, totalmente a led, quindi non più a luce calda con lampadine tradizionali. Altra novità sono otto grandi palline di Natale di colore rosso che ben si notano su tutta la struttura.
“Con questo albero di Natale – ha aggiunto Giuseppe Palazzo, presidente dell’Anspi – vogliamo inviare simbolicamente un messaggio di pace e serenità a quanti verranno raggiunti dalla sua luce”.
Le diecimila luci a led, distribuite lungo un profilo di 1950 metri retto da 385 pali, resteranno accese fino al 6 gennaio prossimo, dalle ore 17 alle ore 2 del mattino.
Come di consueto, dal 1° gennaio, sarà visibile sulla sagoma illuminata il cambio dell’anno.