Una Messa solenne in ricordo dei Carabinieri caduti in servizio, e non solo, e dei loro familiari deceduti si è tenuta questa mattina nella chiesa dell’Immacolata di Sapri. A concelebrarla il vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca, il parroco don Raffaele Brusco e don Nicola Romano.
L’evento è stato organizzato dalla sezione di Caselle in Pittari dell’Associazione Nazionale Carabinieri dedicata al brigadiere dell’Arma Carmine Tripodi, originario di Torre Orsaia e barbaramente ucciso dalla ndrangheta nel febbraio del 1985, al quale fu poi conferita la Medaglia d’oro alla memoria al valore militare.
In prima fila autorità militari, reduci e Carabinieri in pensione, con il presidente dell’Associazione nazionale Carabinieri di Caselle, il Maresciallo Antonio Russolillo.
“Abbiamo fortemente voluto questo momento di commemorazione – dichiara il presidente Russolillo –perché ricordare i Carabinieri caduti nell’espletamento del proprio dovere, ma anche i soci dell’ANC che non sono più tra noi ed i loro familiari, è un collante per tener salda la memoria e trasmettere alle nuove generazioni il senso di abnegazione, lo spirito di sacrificio ed il darsi al servizio della collettività da parte di queste persone. Anche il nostro territorio ha pagato un caro prezzo, ad esempio con l’uccisione del brigadiere Tripodi nella Locride per mano della ndrangheta; custode, dei valori di lealtà, altruismo e legalità”.
Al termine della celebrazione eucaristica, in una chiesa gremita di fedeli, il presidente Russolillo ha letto i nomi dei Carabinieri deceduti, dei soci dell’ANC e dei loro familiari, tutti della provincia di Salerno.
Si tratta di Rocco Felice Giudice, Nicola Novaco, Antonio Marsiglia di Policastro Bussentino e di Gerardo Pappacena, proveniente da San Giovanni a Piro. Sono stati menzionati, inoltre, Vincenzo Perilli, Tonino Florio, Immacolata Becchimanzi, Antonio Grosso, Angelina Vita di Sapri, Domenico Barbieri di Torre Orsaia, Carmine D’Alessandro di Roccagloriosa, Giorgio Tripari di San Giovanni a Piro, Francesco Paolo Vinciguerra di Salerno, Vincenzo Costabile di Eboli, Giuliano Iannuzzi di Sala Consilina, Rosa Cetrangolo di Roccagloriosa, don Mario Carpentieri vissuto tra Sapri e Scario, Rosita Agresta di Torre Orsaia, Aniello Panzariello e Giovanni Cetrangolo di Policastro Bussentino, Francesco Cerullo di Centola.