Una giornata in ricordo di Flora, cagnolina barbaramente uccisa dalla mano sadica dell’uomo, è stata quella vissuta ieri a Sanza.
Un momento di sensibilizzazione fortemente voluto dai tantissimi volontari che operano sul territorio a supporto e contrasto del sempre più dilagante fenomeno del randagismo e dalla proprietaria della sfortunata bestiola, Rossella Buono.
Flora, un setter, era ospitata in un rifugio da Rossella, che, giunta sul posto per accudirla lo scorso marzo, l’ha trovata in una pozza di sangue a causa di un colpo di fucile. Un gesto insano ad opera di ignoti che ha spinto la stessa giovane volontaria a rivolgersi alla locale Stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia.
A un mese dal triste episodio, il gruppo si è radunato a Sanza affinchè venisse raccontata a cittadini e bambini la storia terribile di Flora così da educarli e sensibilizzarli fin da piccoli al rispetto di ogni forma di vita. Una giornata dove i cani, sono stati i principali protagonisti: si tratta di sventurate bestiole emarginate e abbandonate a cui Rossella e tantissimi altri volontari cercano di ridare una seconda vita. Durante la giornata sono state inoltre affrontate tematiche come l’abbandono e la mancata cultura di microchippatura e sterilizzazione, piaga sempre più frequente.
Commossa la giovanissima volontaria: “La nostra giornata – ha spiegato Rossella – oltre che un ricordo per Flora, vuole essere un segno per le generazioni future, visto che le leggi non rendono giustizia, proviamo almeno a lasciare un segno che dovrà essere recepito da coloro che saranno gli adulti di domani. Noi continueremo il nostro lavoro e organizzeremo altre giornate per aiutare e sensibilizzare”.
– Claudia Monaco –
- Articolo correlato:
29/03/2018 – Orrore a Sanza. Cane ucciso con un colpo di fucile al volto