Tante risate e scroscianti applausi per la serata finale dell’ VIII edizione del Festival Teatrale Santarsenese, svoltasi presso il Teatro Comunale “Giuseppe Amabile” di Sant’Arsenio.
La serata è cominciata con la premiazione nelle varie categorie delle Compagnie e degli attori che hanno partecipato alla kermesse. Il premio speciale “Giuseppe Amabile” è andato alla Compagnia “Attori per Caso” di Battipaglia, il premio miglior regia è stato vinto da Rosita Sabetta della Compagnia “I Pappici” di Salerno, Carmen Santoro della Compagnia “Il Mosaico” di Capaccio Paestum è stata la miglior attrice protagonista mentre il premio per il miglior attore protagonista è andato a Umberto Anaclerico della Compagnia “Il Sipario” di Agropoli. Francesco Mondelli della Compagnia “Attori per Caso” e Daniela Carpinelli della Compagnia “La Proposta” di Altavilla Silentina sono stati premiati come miglior attore e miglior attrice non protagonista. Il premio miglior attore caratterista è stato vinto da Antonio La Manna della Compagnia “Camomilla a colazione” di Visciano premiato dall’imprenditore Antonio Biscotti e il premio miglior attrice caratterista è andato a Silvana Vitale della Compagnia “I Pappici”. Il premio per il miglior allestimento scenico è stato vinto dalla Compagnia “Eduardo” di Sala Consilina, quello del gradimento del pubblico è andato alla Compagnia “Attori per Caso” mentre il premio “Sebastiano D’Amato” è andato alla Compagnia “Il Sipario”.
A calcare il palcoscenico sono stati i padroni di casa, la Compagnia “Sant’Arsenio – Ieri, oggi e domani” che hanno messo in scena “Due matrimoni e un funerale”, commedia di Oreste De Santis con regia di Luigi Biscotti.
La commedia comica, in due atti, narra la storia di due giovani, Antonio e Maria, che stanno per sposarsi ma Alfredo, figlio del boss “Ciccillo”, si innamora pazzamente della giovane. Ciccillo manda i suoi uomini dal nuovo parroco affinché annulli il matrimonio. Da qui, con l’intervento dei genitori di Maria, vengono messi in scena una serie di piani con lo scopo di ritardare le nozze ed elaborare una strategia. Dopo varie scene anche molto divertenti, si scopre che è tutto finto in quanto il parroco è un truffatore, ha architettato un piano per prendersi i soldi dei genitori della sposa e fuggire.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Giuseppe Greco che ha precisato che “questi sono stati mesi molto intensi. Presto ci riuniremo per fare un bilancio effettivo e per programmare la prossima edizione”.
– Annamaria Lotierzo –