Ha riaperto dopo dieci anni la Chiesa Madre di Sant’Angelo Le Fratte.
Un giorno che può definirsi storico per la comunità santangiolese, che per un decennio ha atteso la riapertura del luogo sacro di riferimento del paese delle cantine, situato nel cuore dell’abitato. Tantissimi cittadini presenti alla cerimonia di riapertura, così come i tanti volontari che in questi giorni si sono adoperati per garantire la riapertura al culto della Chiesa. Tra i tanti, presenti anche il sindaco, Michele Laurino, il Vescovo, Mons. Salvatore Ligorio, i parroci don Beniamino Cirone e don Wagno.
La chiusura risale all’11 novembre 2011, quasi dieci anni fa, dovuta all’inizio di diversi lavori di messa in sicurezza e sistemazione della struttura. Nel complesso, gli interventi sono costati circa 970 mila euro, con fondi sia regionali che della Conferenza Episcopale Italiana.
Nel corso degli anni non sono mancati i problemi e anche le proteste dei cittadini, con un gruppo che si era mosso anche per una raccolta di firme negli ultimi anni, proprio per chiedere il completamento dei lavori e la riapertura. Iniziative intraprese nel 2018, dopo che i lavori vennero sospesi a causa di problemi tra le istituzioni e le ditte aggiudicatrici dei lavori di ristrutturazione della Chiesa Madre Sacro Cuore e San Michele Arcangelo, il suo nome completo.
La Chiesa Madre è stata costruita agli inizi del 1600 ad opera di Monsignore Testi, che venne seppellito proprio sotto il pavimento dell’abside. Al suo interno conserva opere importanti del Ricciardi e De Gregorio. In questi anni, i fedeli hanno affollato la piccola chiesa dell’Annunziata.
Oltre alle opere sulla struttura, è stato completato il restauro del portale, levigazione delle mattonelle, sistemazione impianto audio e video sorveglianza oltre all’installazione di un monta scala per i disabili.