Un importante incontro si è tenuto ieri pomeriggio nell’Aula Consiliare del Comune di San Giovanni a Piro per la valorizzazione del patrimonio culturale lasciato sul territorio cilentano dal passaggio della migrazione Italo-Greca agli inizi del IX secolo.
Un tavolo tecnico al quale hanno preso parte la professoressa Rosanna Alaggio, responsabile del Coordinamento scientifico della Fondazione Musei Integrati dell’Ambiente (MIdA) e i rappresentanti dei Comuni di Camerota, Centola, Celle di Bulgheria, Roccagloriosa e San Giovanni a Piro per la realizzazione di una prima guida turistica che evidenzi, nei cinque comuni interessati dal progetto, tutti i luoghi e i siti accomunati dell’eredità storica del monachesimo Italo-Greco e tracci un percorso che gli appassionati potranno seguire per la conoscenza dei luoghi interessati.
“Alla base del progetto c’è la volontà di restituire una identità storica a questo territorio – ha affermato la professoressa Alaggio – tramite la riscoperta dei luoghi che hanno caratterizzato la storia di questi comuni che mille anni fa sono stati ripopolati grazie ai flussi migratori provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria e dalla Grecia“.
Presente all’incontro anche Francescantonio D’Orilia, Direttore della Fondazione MIdA, che ha sottolineato l’importanza del fenomeno del monachesimo bizantino come collante per il Cilento. “È necessario prendere consapevolezza dei beni che sussistono sul territorio – ha affermato il Direttore D’Orilia- metterli insieme e creare qualcosa di unico“.
A concludere l’incontro è stato il sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo che ha sottolineato l’importanza della comunione d’intenti tra i comuni interessati per la piena realizzazione del progetto delineato.
– Maria Emilia Cobucci –