“Nessun viaggio è impossibile per chi ci crede. Non c’è bisogno di vedere per uscire in barca a vela, perché tutti se ben addestrati hanno le stesse possibilità di godersi il silenzio che permette di apprezzare il rumore delle onde, del vento che solo il mare può dare. Il mare, il vento e la barca si integrano in un evento unico senza barriere”. Così l’avvocato Giovanni Carrella, presidente dell’Azimut di Salerno, presenta la II edizione del Campionato Mondiale di Vela per non vedenti, che torna dal 29 maggio al 2 giugno nello spazio acqueo antistante il Lungomare di Salerno.
La manifestazione, organizzata dall’Azimut Salerno in collaborazione con Homerus Onlus di Vobarno del Garda e patrocinata dal Comune di Salerno e dall’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale, vedrà la partecipazione di 10 equipaggi (due inglesi, uno francese, uno americano e sei italiani). La regata è aperta ad equipaggi di due atleti velisti non vedenti o ipovedenti, che si affronteranno con le regole del match-race, scontri diretti tra due equipaggi, fra atleti B1 (ciechi assoluti) e atleti B2 (ipovedenti). Per le regate si adotteranno imbarcazioni a chiglia fissa Meteor. Gli skipper in totale autonomia navigheranno “pilotati” dai suoni emessi dalle boe posizionate lungo il percorso. Questa formula, ideata dal progetto Homerus, nato nel 1996 e riconosciuto a livello internazionale, consente ai disabili visivi di condurre una barca a vela in autonomia orientandosi con il vento e con i suoni emessi dalle boe di partenza e di bolina. Ad ogni equipaggio verrà abbinato un alunno dell’Istituto scolastico “T. Tasso” scelto mediante un concorso a tema sulla “diversità”.
L’apertura ufficiale si terrà mercoledì 29 maggio. Dopo il raduno e il briefing tecnico, alle 10.30 S.E. Monsignor Luigi Moretti impartirà la benedizione agli atleti. Alle ore 12 è fissato l’inizio delle gare con l’imbarco. E’ prevista l’assistenza in mare di un natante della Guardia di Finanza, Sezione navale di Salerno, di un natante dei Vigili del Fuoco di Salerno e della Guardia Costiera.
Testimonial è il matematico ipovedente salernitano Michele Mele, che con un progetto pilota ha consentito di far conoscere e rendere accessibile ai disabili la chiesa di Santa Maria de Lama.
La quattro giorni di gare sarà accompagnata da un programma di sensibilizzazione per la tutela del mare e dell’ambiente, di intrattenimento, a titolo completamente gratuito, per gli atleti, gli ospiti e la cittadinanza.
– Chiara Di Miele –