Atti vandalici ad opera di ignoti a Ruoti, dove sono stati imbrattati i muri con svastiche, croci celtiche e scritte offensive nei pressi degli ingressi della locale sezione del Partito Democratico e cella canonica della chiesa.
Simboli neonazisti nei pressi del circolo politico e scritte contro la chiesa ed il parroco. Le due strutture non sono lontane, si trovano in via Roma e via Sotto le Mura, nel centro storico. A dividerle una scalinata. In particolare, nei pressi della canonica, le scritte “Prete infame“, “No alla pedofilia” e una croce, su due porte ed un muro.
Ad annunciare la denuncia verso ignoti è Gerardo Marsilio, segretario cittadino del Partito Democratico: “Si tratta di simboli utilizzati che sono riconducibili all’estrema destra. Considerando le disposizioni vigenti, auspichiamo un maggior controllo da parte degli organi preposti. Denunciamo pubblicamente l’attacco subito e ricordiamo che, in qualità di donne e uomini liberi, non ci piegheremo di fronte a questi atti vandalici, anzi, svolgeremo con ancora più entusiasmo il nostro lavoro sul territorio. Esprimiamo inoltre solidarietà al nostro parroco don Antonio Arenella, anche lui vittima degli attacchi“.
Il parroco, originario di Tramutola, da ben 52 anni è nella comunità di Ruoti.
“Atti del genere, di qualunque matrice siano – ha dichiarato Marsilio -, non devono essere taciuti o passare inosservati. L’utilizzo di tali simboli evoca ancora oggi pagine tristi della nostra storia. Queste intimidazioni non raggiungono il loro scopo, anzi, mi spingono a credere che ci sia ancora molto lavoro da fare e mi stimolano a fare sempre meglio e di più per il mio territorio, a testa alta e, se possibile, con più passione. Contatteremo don Antonio nei prossimi giorni per offrirgli di tinteggiare le pareti della casa canonica“.
– Claudio Buono –