Questa mattina, l’Ordine degli Psicologi della Basilicata ha ospitato nella sua sede di Potenza l’interessante giornata di lavori sul tema del Trattamento dei Pazienti gravi.
All’evento hanno preso parte, tra gli altri, le dottoresse Rosa Maria Scalise e Simona Scalise, psicologhe e psicoterapeute.
“Sono particolarmente onorata di accogliere la riflessione odierna che è congiunta e integrata tra psicologi e psichiatri – ha sottolineato la Presidente dell’Ordine lucano, la dottoressa Luisa Langone – Ciò che risulta fondamentale è la presa in carico globale, in un approccio di comunità laddove i professionisti si ritrovano a lavorare all’unisono per il benessere del paziente”.
“Vivo una doppia anima e ho un’esperienza decennale nel campo – le parole della dottoressa Scalise – Provenivo dalla chirurgia oncologica ma mi ha sempre incuriosito cosa albergasse nella mente dei pazienti e così ho scelto di indagare la complessità della mente e di dedicarmi ai casi più gravi con pazienza e solida teoria. Ma non bastava essere solo un bravo medico e psichiatra, dovevo capire cosa ci fosse nella mia testa, come mi relazionassi, quanto della mia storia portavo e quante delle mie parti ombra ci fossero per avvicinarmi a chi non dovevo mai giudicare. Le posizioni, medica e psicoterapeutica, sono tra loro necessarie e funzionano bene solo se si integrano. È indispensabile ricordare, a tal proposito, che il curante è un guaritore ferito. Nel tempo, sono cambiate le relazioni medico-paziente, i luoghi di cura, le terapie e gli strumenti riabilitativi. Così ci siamo preparati a comprendere meglio le esigenze e i bisogni. I progetti condivisi divengono, infine, strategici ed efficaci”.
La dottoressa Simona Scalise ha chiuso la sessione di studi proponendo un caso clinico di fattispecie.
– Claudia Monaco –