La Polizia di Stato celebra oggi il 172° anniversario dalla sua fondazione.
Questo importante traguardo esalta di nuovo l’impegno e la dedizione delle poliziotte e dei poliziotti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la salvaguardia del pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali e per il pubblico soccorso, come ben sintetizzato dal claim #essercisempre.
A Potenza le celebrazioni hanno avuto inizio questa mattina presso la Questura con la deposizione di una corona a nome del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, da parte del Questore Giuseppe Ferrari dinanzi alla lapide intitolata ai Caduti della Polizia di Stato, alla presenza del Prefetto di Potenza Michele Campanaro ed ai familiari dei Caduti.
Successivamente, alla presenza delle massime Autorità istituzionali provinciali e regionali, la cerimonia è proseguita presso il Pala Pergola, palazzetto sportivo del capoluogo. Dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza sono stati consegnati i premi al personale della Polizia di Stato distintosi in attività di Polizia Giudiziaria (CLICCA QUI per leggere tutti i nomi e le motivazioni).
Quest’anno, nel corso della cerimonia nazionale che si è tenuta nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo, alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa, è stata conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valor civile alla Bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte dal personale del Gruppo Sportivo Fiamme Oro.
“L’incessante impegno della Polizia di Stato è testimoniato anche dalla quotidiana opera di affermazione della legalità che ha portato, negli ultimi mesi, a risultati significativi – ha affermato il Questore – quali l’esecuzione di oltre 100 misure restrittive della libertà personale”.
Sono state quindi illustrate le maggiori attività messe in campo nel Potentino. Di primaria importanza sono stati i 130 provvedimenti adottati dagli Uffici della Questura e del Commissariato di Melfi per i reati in tema di Codice Rosso, inerenti alla violenza domestica e alla violenza di genere. Ciò ha richiesto una formazione specifica e la ricerca di personale dotato di una sensibilità adeguata, necessaria ad affrontare le delicate vicende che riguardano gli aspetti delle relazioni interpersonali. In termini preventivi sono stati emessi 19 provvedimenti di ammonimento: 1 per violenza domestica e 18 in tema di stalking.
Di notevole interesse, su altro fronte, sono state le 42 misure cautelari (20 in carcere, 13 ai domiciliari e 9 obblighi di dimora) nell’ambito di una vasta operazione antidroga condotta dalla Squadra Mobile, guidata dalla Procura della Repubblica. Le indagini hanno disvelato l’esistenza di due distinte ma collegate compagini criminali attive a Potenza e nella provincia, costituite da giovani dediti al procacciamento e alla vendita di cocaina, marijuana e hashish. Le due organizzazioni utilizzavano la criptovaluta-bitcoin per il pagamento della merce acquistata. Nel corso dell’attività investigativa sono stati effettuati 17 arresti in flagranza di reato oltre a vare denunce per il reato di cui all’art. 73 d.p.r. 309/90 e contestate numerose violazioni amministrative.
Durante l’anno è stata prestata inoltre una particolare attenzione al fenomeno delle truffe agli anziani con l’impiego sinergico degli operatori della Squadra Volante del Commissariato di Melfi e di quelli della Squadra Mobile, per merito dei quali è stato possibile giungere all’esecuzione di 19 provvedimenti restrittivi.
Ciò ha permesso in molti casi di impedire la commissione del reato, in altri di intervenire con l’arresto in flagranza subito dopo la commissione del fatto recuperando il maltolto per riconsegnarlo immediatamente alle vittime ed in altri ancora di individuare il responsabile per segnalarlo all’Autorità Giudiziaria in attesa dell’emissione del provvedimento restrittivo.
“Questo eccellente risultato operativo ci rende particolarmente orgogliosi – ha sottolineato il Questore – poiché ci consente di essere accanto alle persone più deboli affinché possano sentirsi ascoltate e riacquistare fiducia. L’impegno degli Uffici investigativi è stato poi determinante per risolvere casi di particolare rilevanza per il nostro territorio, penso soprattutto all’esecuzione del fermo emesso dalla Procura della Repubblica per omicidio nell’ambito dell’indagine sulla morte di un noto pregiudicato avvenuta a Pignola a seguito di un incidente stradale la scorsa estate”.
Sul fronte del contrasto ai reati più complessi è stata ricordata l’operazione “Domus Aurea” compiuta il mese scorso, che ha portato la Squadra Mobile coordinata dalla Procura della Repubblica all’esecuzione di 4 misure cautelari personali e 3 reali nell’ambito di una indagine avente ad oggetto la procedura fallimentare di una delle più grandi aziende di costruzioni della Basilicata.
Lo sforzo per reprimere la criminalità, in particolare quella organizzata, deve tuttavia proseguire soprattutto nello scenario attuale caratterizzato dalla necessità di sfruttare i fondi europei, di indire appalti e avviare opere pubbliche. In questo contesto occorre impedire che le mafie, da sempre abituate a muoversi nelle normative di stimolo alle economie, possano diventarne i primi beneficiari.
Le operazioni compiute dalla Questura hanno documentato la persistenza nel tempo di strutturate presenze criminali che rivolgono le loro mire verso illecite possibilità di investimento. L’attività di contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa, quindi, è e rimarrà una delle priorità perseguite dalla Polizia di Stato.
Obiettivo importante è anche quello raggiunto in materia di misure di prevenzione personali che ha permesso alla Divisione Anticrimine di ottenere dall’Autorità Giudiziaria 3 sorveglianze speciali destinate ad incidere sulla libertà di persone pericolose, di applicare 89 misure di prevenzione personali, 39 avvisi orali, 14 fogli di via, 10 daspo sportivi e 23 daspo urbani.
La Polizia Scientifica ha prodotto il fotosegnalamento di 2.812 persone e ha realizzato 58 sopralluoghi tecnici; quanto al settore della Polizia Amministrativa la vasta area di competenza si è qualificata per dati numericamente significativi in ambito locale, rappresentati dal rilascio di 8.512 passaporti, 1.005 porti di fucile uso caccia e 959 per uso sportivo, declinandosi in termini di prevenzione nel ritiro di 41 armi.
L’elevatissimo impegno dell’Ufficio Immigrazione, considerato il numero di stranieri presenti in provincia, ha comportato la necessità di adottare 177 provvedimenti di espulsione e di attivare le procedure per il riconoscimento della protezione internazionale di 1.105 cittadini extracomunitari.
Ma la sicurezza sul territorio è frutto anche del grande lavoro svolto dalle specialità della Polizia di Stato a cominciare dalla Polizia Stradale che è stata impegnata nel rilevamento di 282 incidenti e nella denuncia di 43 persone.
Degno di nota è inoltre il contributo della Polizia Ferroviaria che raccoglie un bilancio di 8.185 controlli a persone in ambito ferroviario e quello della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale che oltre ai 495 spazi virtuali monitorati ha stabilito un contatto con oltre 1.500 studenti, rivelandosi un insostituibile anello di congiunzione tra sicurezza informatica e mondo giovanile. Determinante, infine, l’apporto del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata nell’attività di controllo del territorio che con i suoi equipaggi ha integrato i dispositivi della Questura consentendo di raddoppiare i controlli alle persone e ai veicoli.