E’ stato sottoscritto questa mattina, nella sede della Prefettura di Potenza, il Protocollo per l’istituzione della sezione territoriale provinciale di Potenza della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità di cui fanno parte Prefettura, Inps, Regione Basilicata, Ispettorato territoriale del lavoro, Inail, Cia, Confagricoltura, Coldiretti, Ebat e i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.
L’obiettivo è di promuovere un tessuto di aziende agricole fondato su presupposti etici e organizzativi che, garantendo la qualità dei processi e dei prodotti, valorizzino appieno il proprio potenziale economico e promuovano la crescita e il benessere dei territori in cui operano.
“Uno strumento importante – commentano con soddisfazione i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Basilicata, Giuseppe Romano, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello – che ci servirà a contrastare il lavoro nero in agricoltura e il caporalato attribuendo un marchio etico a quegli imprenditori meritevoli che applicano i contratti e agiscono nella legalità e nella trasparenza. Un ulteriore passo a tutela dei lavoratori ma anche delle aziende agricole che operano nel rispetto delle leggi. L’augurio è che sempre più imprese aderiscano al Protocollo. All’incontro di oggi seguiranno appuntamenti tematici con lo scopo di per verificare l’andamento del protocollo e sensibilizzare le aziende”.
Tra gli obiettivi principali del Protocollo sottoscritto vi sono quelli di “promuovere l’iscrizione delle aziende alla rete, definire meccanismi premianti per le stesse, monitorare il mercato del lavoro, favorirne l’accesso per le vittime di sfruttamento sul lavoro, rafforzare le attività di vigilanza e agevolare lo scambio di dati in possesso di ciascuna organizzazione aderente, per favorire azioni di contrasti al lavoro sommerso e all’evasione contributiva”.