Dal Lazio alla Sicilia in compagnia della sua asina.
È la storia di Elena, 37enne milanese, che questo pomeriggio ha fatto tappa a Casalbuono in attesa di riprendere il suo viaggio alla volta della Sicilia, per la precisione a Ragusa.
Un viaggio che Elena, in compagnia della sua Serafina, terminerà a novembre. Un’impresa straordinaria ma che per la donna, amante e appassionata di trekking, è semplicemente “la normalità, senza troppo romanticismo”.
Elena da qualche tempo ha deciso di abbandonare il suo lavoro, nell’ambito della cooperazione internazionale, e di vivere un periodo sabbatico. Un momento di libertà che ha deciso di vivere dandosi ad una sua grande passione, il trekking. Dopo una serie di annunci ha deciso di rispondere a quello che riguardava la vendita di Serafina, ad Anagni.
Dopo l’acquisto ha vissuto con lei per due settimane un periodo di assestamento e prova prima di intraprendere il viaggio verso Ragusa, dove la 37enne arriverà da alcuni amici.
Un rapporto amichevole e profondo tra le due, nonostante la breve conoscenza: “Mi segue ovunque – racconta Elena – ed è molto intelligente. Abbiamo percorso strade difficili, come ad esempio la Casilina, ma non mi ha mai dato problemi. È addestrata”.
Elena e Serafina hanno percorso tantissimi chilometri: ieri sono arrivate ad Atena Lucana ed hanno transitato a Buonabitacolo, Padula e Sala Consilina, costeggiando il fiume Tanagro.
“Avevo già provato l’esperienza di trekking con un animale da soma, ma sempre in compagnia di un pastore – afferma – ovviamente ora siamo noi due, ed è tutto diverso, e la responsabilità è nettamente diversa”.
Un viaggio introspettivo per la 37enne milanese che sottolinea come “camminare sia il suo modo di riflettere”.
Ogni giorno percorrono circa 17 chilometri. Dopo la tappa ed il pernottamento a Casalbuono, Serafina e ed Elena partiranno per arrivare a Lagonegro.
L’avventuriera è rimasta estasiata dal territorio valdianese:“È incredibile la bellezza di questo posto, sono davvero tanti i posti naturalistici di pregio che meritano di essere vissuti”.