Anche il Consiglio comunale è ufficialmente dalla parte dei parrocchiani di Piaggine che, ormai da settimane, chiedono a gran voce un parroco “a tempo pieno” che si occupi della locale chiesa di San Nicola di Bari e non hanno accettato di buon grado la nomina di don Loreto Ferrarese giunta attraverso un decreto del Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, S.E. Mons. Ciro Miniero. I piagginesi vogliono don John in paese, il sacerdote colombiano che per un po’ di tempo ha sostituito il vecchio parroco, don Aniello Palumbo.
Ieri sera il consesso civico si è riunito per deliberare proprio in merito all’argomento che da giorni tiene banco tra la comunità, che ha riempito pagine di giornali e ha valicato i confini territoriali, con gli striscioni di protesta giunti fino a Napoli e nello Stadio Arechi di Salerno. “Don John non si tocca!” hanno urlato i piagginesi, ma il Vescovo è stato irremovibile e domenica scorsa don Loreto è arrivato in parrocchia per celebrare la sua prima Messa. Il popolo ha disertato l’appuntamento e ha preferito restare fuori a protestare. Soltanto il sindaco Guglielmo Vairo è entrato in chiesa a salutare il nuovo parroco e a ribadire, ancora una volta, il punto di vista dei suoi concittadini. Convinzioni che anche ieri sera in Consiglio sono state nuovamente sottoscritte dai rappresentanti del popolo.
“Non si tratta semplicemente di celebrare Messa e ricevere i sacramenti, – ha affermato il primo cittadino, raggiunto da Ondanews a margine dell’assise – il problema che la nostra comunità si pone è di avere una guida spirituale quotidianamente. Ciò che in questi pochi giorni ha rappresentato don John. Una piccola comunità ha bisogno non soltanto di pregare, ma di un sostegno morale che soltanto un parroco presente ogni giorno può dare. Questo manca adesso, la gente si sente privata di una figura importante. Ci mancano le strade, la sanità, i servizi essenziali e in questo contesto difficile serve un supporto spirituale. In Consiglio comunale abbiamo deliberato in questo senso, raccogliendo le istanze della popolazione ed esprimendo la sua volontà“.
Vairo spiega, inoltre, di aver incontrato don Loreto soltanto domenica, in occasione del passaggio di consegne. “Don Loreto ha chiesto collaborazione – continua il primo cittadino – e io ho ribadito che questa situazione, imbarazzante per lui, non è colpa della popolazione che non deve essere etichettata come non cristiana. Anzi, proprio perchè i piagginesi sono tanto cristiani chiedono una guida spirituale e non un adempimento dei sacramenti una volta a settimana“.
– Chiara Di Miele –
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