È stato firmato ieri sera, nell’aula consiliare della Certosa di San Lorenzo, il “Patto Educativo Territoriale” tra l’Istituto Omnicomprensivo di Padula e gli Enti e le associazioni del Vallo di Diano.
Un momento di grande sinergia volto alla crescita culturale dei giovani del territorio dopo i duri mesi legati alla pandemia che hanno indubbiamente condizionato i processi educativi e la socializzazione. Il Patto servirà, dunque, a promuovere la cultura, la formazione e la valorizzazione dei princìpi educativi cercando di interpretare tutti i bisogni degli studenti, a promuovere la cultura della legalità, a conoscere e valorizzare le risorse ambientali e a conoscere e sostenere la cultura della sicurezza anche nell’ambito domestico.
Un progetto fortemente sostenuto e promosso dagli Enti territoriali ma soprattutto dall’Istituto Omnicomprensivo di Padula rappresentato dal Dirigente Scolastico Pietro Mandia che ha sottolineato il suo orgoglio per l’iniziativa: “Si tratta della prima parte delle collaborazioni che l’Istituto avrà con gli Enti – ha affermato – per ora è stato adottato un criterio di vicinanza geografica. La Scuola trasmette il sapere teorico ma alcuni valori, come l’accoglienza e la solidarietà, i nostri ragazzi possono comprenderli attraverso le proposte del territorio. Ognuno di noi collaborerà”.
Referente della Commissione Scuola/Territorio è Giuseppe Rinaldi, docente dell’Istituto Superiore “Pisacane” di Padula e Sindaco di Montesano sulla Marcellana: “E’ un risultato importante – ha riferito – che può portare beneficio ai nostri giovani. Le sfide che ci vengono imposte (PNRR e Strategia delle Aree Interne) sono importanti e dobbiamo coglierle. E’ l’occasione per creare un laboratorio culturale destinato alla crescita dei nostri giovani”.
L’Accordo è stato stipulato dai seguenti Enti: Comune di Padula, Comune di Sala Consilina, Comune di Montesano sulla Marcellana, Comunità Montana Vallo di Diano, Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro, Forum dei Giovani di Padula, Banca Monte Pruno, Il Sentiero- società cooperativa sociale ONLUS, associazione Joe Petrosino, Centro Antiviolenza Aretusa, Rotary Vallo di Diano, Centro Analisi Biochimica, Lion Distretto 108YA, Società operaia Torquato Tasso, Centro Studi Pietro Laveglia, associazione Imprenditori Vallo di Diano, associazione Valle delle Orchidee, Protezione Civile di Padula, associazione I Ragazzi di San Rocco, Soprintendenza Archeologica di Salerno, Banca del Cilento, Vallo di Diano e Lucania, Circolo Sociale Carlo Alberto, ASL Salerno, Fondazione Monte Cervati, Comitato Se non ora, quando?, ARPAC Campania.
Il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Francesco Cavallone, ha sottolineato come sia “necessario ripartire dopo questa pandemia. I disagi ci sono soprattutto a livello sociale ed i nostri ragazzi si sono ritrovati in estrema difficoltà”.
Presente Antonio Mastrandrea, Responsabile della Pianificazione, Segreteria di Direzione e Affari Generali, nonché Responsabile della Comunicazione della Banca Monte Pruno: “E’ una rete importante che rappresenta al meglio il modo di rapportarsi con il territorio – ha affermato – i giovani diventano spesso argomento demagogico ma hanno bisogno di persone che li ascoltino e li supportino. Ci vuole, inoltre, uno sforzo comune per farli rimanere qui e per questo è necessario creare lavoro e trasmettere le migliori nozioni”.
“Non bisogna solo far studiare i figli – ha invece affermato il Presidente del Consorzio di Bonifica, Beniamino Curcio – ma bisogna attrezzarsi e far capire loro il mondo del lavoro. Il Consorzio è uno degli Enti più importanti anche se vive spesso nell’ombra. Faremo capire ai giovani cosa ha fatto in quasi 100 anni di vita: la bonifica, infatti, è servita a riscattare questo territorio”.
Presenti tantissimi rappresentanti degli Enti e delle associazioni ed alcuni docenti rappresentanti dell’Istituto Omnicomprensivo di Padula.