Si è tenuta ieri sera, presso la sede della Comunità Montana Vallo di Diano a Padula, la Conferenza dei Sindaci.
Tra gli argomenti affrontati il progetto ferroviario dell’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria con l’istituzione di un Comitato costituito dai rappresentanti degli Enti pubblici e delle associazioni interessate per rappresentare il territorio del Vallo di Diano nelle sedi competenti.
Il Comitato prevede la creazione di un Tavolo tecnico dove discutere le soluzioni utili, prendere in considerazione soluzioni alternative e nominare rappresentanti istituzionali.
“Siamo ai nastri di partenza per la nascita di un Comitato per l’AV e la fermata. Faremo una manifestazione di interesse per tutti i soggetti della società civile per dare slancio – afferma l’assessore Gaetano Spano -. il Comitato sarà un portatore di interessi ed interlocutore con tutte le altre parti istituzionali in causa”.
Inoltre, su proposta di alcuni Sindaci, si è deciso di cogliere l’opportunità offerta da un recente decreto dirigenziale della Regione Campania avviando un percorso che porterà alla realizzazione del Distretto Commerciale Vallo di Diano, un nuovo importante strumento per ottenere finanziamenti regionali, nazionali ed europei.
E’ stato discusso, inoltre, l’intervento sulla raccolta REA (rifiuti tecnologici) con progetti legati alle comunità per organizzare e migliorare la trafila della raccolta, dall’acquisto allo smantellamento. In questo modo si potranno migliorare e abbattere i costi per lo smaltimento.
Discusse anche le progettualità legate al PNRR: “I primi bandi stanno uscendo – afferma il Presidente Francesco Cavallone – stiamo predisponendo uno staff di tecnici che ci consenta di partecipare. Progetti che riguardino tutti i 14 comuni ricadenti nel comprensorio dell’Ente o che interesseranno almeno gruppi di Comuni. Recluteremo tramite pubblico avviso le migliori competenze al fine di raccogliere appieno questo momento di svolta per il Vallo di Diano, con l’obiettivo di trattenere i giovani che troppo spesso sono costretti ad emigrare per mancanza di opportunità”.
È stato annunciato, inoltre, l’avvio del Taxi Sociale, un servizio di mobilità destinato alle fasce deboli, finanziato con fondi della Strategia Nazionale delle Aree Interne: “Abbiamo individuato all’interno di ogni Comune, con l’aiuto dei Servizi Sociali comunali e del Consorzio, tutte quelle figure di soggetti fragili, non indipendenti dal punto di vista della mobilità, che potranno avvalersi di un servizio di accompagnamento presso strutture sanitarie, sedi di enti pubblici, per fare la spesa ed anche per recarsi presso istituti di credito dei quali sono correntisti. L’esempio è quello dell’anziano rimasto solo e non auto-munito o addirittura autosufficiente”, ha affermato l‘assessore Pagliarulo.