Taglio del nastro, questa mattina, alla rinnovata filiale di Laurino della Banca Monte Pruno. Grazie alla maestria degli architetti Katia Iannicelli ed Enzo Orlacchio che hanno completamente ridisegnato gli uffici della Banca Monte Pruno nell’ottica della privacy, del comfort e dell’attenzione verso soci e clienti, la filiale di Laurino si presenta nella sua nuova veste, accogliente ed innovativa, dove il gusto e l’eleganza si uniscono all’attenzione massima rivolta alle esigenze del cliente.
Presenti all’inaugurazione della rinnovata sede i vertici aziendali della Banca Monte Pruno e il sindaco di Laurino Romano Gregorio.
“La nostra comunità è grata al Direttore generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese per aver voluto insediare, sul nostro territorio, un punto di riferimento privilegiato per famiglie ed imprese – ha dichiarato il primo cittadino di Laurino – realizzando una rinnovata filiale, moderna e funzionale, che tiene conto soprattutto delle nuove esigenze di assistenza e servizio che i cittadini richiedono, rafforzando un rapporto di relazione umana basato su una fiducia reciproca con soci e clienti”.
“Siamo particolarmente felici – ha affermato il Direttore Generale Michele Albanese – di aprire le porte di una rinnovata filiale ai tanti soci e clienti di Laurino e dei territori limitrofi. Un’azione che rientra nella nostra mission che si basa, prima di ogni altra cosa, sul rispetto di valori imprescindibili, a partire dal rispetto verso le comunità locali. La nostra Banca, infatti, non dimenticherà mai le proprie origini e non lascerà mai indietro i piccoli centri interni che sono già troppo martoriati e abbandonati da tante istituzioni. Oggi compio 44 anni di servizio, sono emozionato. Laurino è stato il primo comune che, dopo Roscigno, ha creduto nella nostra Banca e questi ricordi non li cancellerà mai nessuno”.
Il rito della benedizione dei rinnovati locali è stato officiato da don Loreto Ferrarese. Il parroco ha rimarcato l’importanza che riveste la Banca Monte Pruno nella comunità di Laurino che contribuisce, grazie alle sue molteplici iniziative, a concorrere alla realizzazione del bene comune.