“Tantissima gente, la tribuna piena e gli spalti gremiti, siamo soddisfatti! La manifestazione crea sana competizione, ma la prima regola è divertirsi e noi abbiamo unito per una giornata tutte le contrade di Castellabate. C’è sacrificio e lavoro dietro questi eventi e la nostra associazione è attiva sul territorio dodici mesi all’anno, non soltanto durante la stagione semplice, ovvero la stagione estiva“. Sono le parole di Antonino Spinelli, presidente dell’Associazione Vivi San Marco che, dopo lo stop forzato del 2020 e 2021 a causa della pandemia, ieri ha dato vita alla quarta edizione del Palio Vivi San Marco, la manifestazione organizzata in collaborazione con le Comunità Parrocchiali di Castellabate, con l’Associazione Marina Piccola e con il patrocinio del Comune.
Lo slogan del Palio è stato “Prima regola: divertirsi!”. Un’intera giornata di festa, iniziando dalla coloratissima parata in Piazza Comunale quando le squadre partecipanti al Palio sono state benedette dal Parroco don Pasquale Gargione. Una volta giunti al porto, sono poi seguiti i giochi a squadre: tiro alla fune, corsa con il sacco, carriola umana, spremi la spugna e la sirena in water bike.
A contendersi l’ambito Palio sono state le squadre di San Marco, Santa Maria, Castellabate, Ogliastro & Licosa, Lago, Alano, composte ciascuna da 15 partecipanti. Un successo di pubblico che ha visto oltre il coinvolgimento di tutti i cittadini di Castellabate, ognuno a sostegno della propria contrada, anche la presenza di numerosi turisti. Ad aggiudicarsi il palio è stata la contrada Ogliastro&Licosa.
“E’ una grande gioia vedere tutte queste persone divertirsi e stare insieme all’aria aperta. E’ una forma di ripartenza! – così si è espresso Marco Rizzo, sindaco di Castellabate, presente all’evento – I ragazzi sono stati impeccabili nell’organizzazione, un plauso all’Associazione Vivi San Marco e ai ragazzi che hanno partecipato alla manifestazione. Questi sono eventi legati alla cultura, alle tradizioni delle nostre popolazioni, quindi qualcosa che fa divertire da un lato che però rievoca anche momenti particolari”.