Una giornata in memoria del soldato Michelangelo Torre e di tutti i caduti nella Grande guerra si è tenuta questa mattina a Caselle in Pittari. Con l’arrivo dei musicisti della Fanfara dell’8° Reggimento della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” di Caserta si è creata sin da subito un’atmosfera solenne che si è mantenuta per l’intera mattinata.
La giornata è stata fortemente voluta dai pronipoti del caduto Michelangelo Torre, Antonio e Rocco che hanno riscontrato l’interesse da parte dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giampiero Nuzzo.
“Quest’anno ricorre il centenario del Milite ignoto, il nostro simbolicamente è Michelangelo – commenta il sindaco -. Di lui, infatti, non si avevano tracce fin quando il Brigadiere Urciuoli, mentre collaborava con il Comune, notò nell’albo dei dispersi della Grande Guerra il nome del nostro concittadino di cui oggi esaltiamo la memoria. E’ doveroso ricordare che dietro ai numeri dei caduti ci sono vite umane e valori eterni quali il coraggio e la lealtà. In un mondo globalizzato è ancora importante che esistano bandiere ideali che segnino i confini della nostra Patria“. Il soldato Torre, membro del 63° Reggimento Fanteria, è uno dei tanti dispersi della Prima Guerra Mondiale, morto nella terza battaglia del fiume Isonzo nell’ottobre del 1915.
“Questa giornata ha l’obiettivo di ‘fare memoria’. In un momento in cui assistiamo alla negazione dell’evidenza, è facile rinnegare il passato – dice Pietro Loguercio -. Mantenere la memoria storica significa costruire una cittadinanza sana”. Numerosi i cittadini che hanno partecipato all’evento in Piazza Olmo assieme agli studenti della Scuola Secondaria di Caselle in Pittari. A loro è stata rivolta grande attenzione per stimolarli al rispetto di quei valori che animarono i soldati disposti a morire per il prossimo.
“In un’epoca caratterizzata dal cinismo è necessario ricordare il martirio di tanti giovani fratelli – dichiara il Dirigente della Polizia Pietro De Rosa – perché la guerra è la lezione della storia che i popoli non ricordano mai abbastanza, come diceva Carlo del Croix, medaglia d’oro al valore militare”.
A suggello della riconoscenza per l’impegno profuso in guerra i pronipoti Antonio e Rocco Ettorre sono stati omaggiati di una medaglia al valore, un manufatto proveniente dal Friuli Venezia Giulia, consegnata da Pietro De Rosa e dal Colonnello Riccardo Pesce. “Le medaglie per noi sono molto importanti – ha concluso il Colonnello Pesce – È un onore consegnarla a voi”.
Presenti alla manifestazione anche il Generale Gianfranco Giardella, il Colonnello Elio Manes e il Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Sanza Antonio Russo.